Napoli-Genoa, prove generali prima dell’Arsenal: poco turnover

Napoli-Genoa turnover – Ancelotti non farà ruotare molto la squadra nonostante l’impegno infrasettimanale con l’Arsenal.

Carlo Ancelotti in Roma-Napoli ©Getty Images

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I punti persi con l’Empoli non hanno avuto un grande peso specifico, ma nell’economia di un finale di stagione carico di impegni potrebbero rivelarsi fatali. Per il momento Carlo Ancelotti non ha preoccupazioni in campionato, con Milan ed Inter che distano ancora un bel po’ dal secondo posto. Il prossimo avversario del Napoli è il Genoa, contro il quale bisognerà vincere per ripristinare una situazione di tranquillità che sarebbe fondamentale anche per poter affrontare l’Arsenal giovedì in Europa League. L’Arsenal, ecco l’altro punto all’ordine del giorno. Per la sfida contro i gunners il tecnico di Reggiolo potrebbe avere in mente una strategia da attuare per vincere: non stravolgere la formazione contro il Genoa. I rossoblu potrebbero fare da ‘cavia’ per affrontare gli inglesi, per questo la scelta dell’allenatore partenopeo potrebbe essere quella di schierare una formazione top con poco turnover.

Napoli-Genoa turnover, Ancelotti studia le mosse da attuare in EL

Qualche differenza negli undici che scenderanno in campo sia domenica che giovedì ci sarà con ogni probabilità, ma la sfida di campionato sarà sfruttata da mister Ancelotti proprio per testare e collaudare al meglio movimenti e schemi da adottare con il club allenato da Emery nei quarti di finale di EL. Se con l’Empoli si è vista una formazione piena zeppa di seconde linee, ecco che col Genoa si cambia musica: in campo il miglior undici possibile, ma con qualche accorgimento strategico per non forzare le cose in vista dell’Arsenal. Ecco perchè potrebbe giocare Lorenzo Insigne, fuori campo ormai da settimane ed in cerca di minuti fondamentali per ripristinare la forma fisica prima del match europeo. Le scelte di del tecnico del Napoli non saranno dunque condizionate da niente, col Genoa si gioca come se fosse il più temibile degli avversari.

Marco D'Amiano