La qualificazione non è a rischio ma Genk-Napoli fa crescere i dubbi sulla squadra di Ancelotti. Dagli infortuni al caso Insigne: servono già risposte.
Se guardiamo ai risultati e alle gare ancora da giocare non si può fare un dramma del pareggio di Genk. Il Napoli è primo nel girone, ha altre due sfide in casa e quella più importante è già in archivio con una vittoria. Insomma, bicchiere mezzo pieno se guardiamo ai risultati, e in questo Ancelotti ha ragione quando fissa l’obiettivo. “Dobbiamo qualificarci, primi o secondi importa poco”, ha detto nella conferenza stampa post Genk. Ma sul resto c’è parecchio da riflettere: sul Napoli si addensano gli stessi nuvoloni che ora tuonano sul cielo della città.
A partire dall’attacco sprecone passando per un centrocampo mai così a corto di idee, e meno male che Meret e la difesa al momento limitano i danni. Per non parlare degli infortuni – Maksimovic e Mario Rui gli ultimi due che mancheranno per un po’ e di quel misterioso caso Insigne, che magari per il Napoli non è un “caso” ma di certo rappresenta un punto interrogativo – un altro – grosso così. Nessun dramma, nessuna visione apocalittica, ma parlare di “soddisfazione” dopo una partita così è forse un eccesso di ottimismo. Ora bisogna guardarsi dentro e capire cosa non va, nel fisico ma soprattutto nella testa. Al 6 ottobre parlare di partita decisiva è forse prematuro, ma di certo il Napoli a Torino ora si gioca tanto, tantissimo. Molto più dei 3 punti in palio.
In casa Napoli arrivano importanti aggiornamenti circa le condizioni di Alessandro Buongiorno dopo l'infortunio patito…
Il Napoli in vista della sessione estiva di calciomercato mette nel mirino un talento che…
Il Napoli è voglioso di trovare nuove alternative in attacco. Ecco il primo regalo del…
Novità importanti per quanto riguarda il futuro di Maurizio Sarri. L'ex allenatore del Napoli è…
Il Napoli sta lavorando già al futuro, con un presente ancora tutto da vivere e…
Il Napoli si concentra ancora una volta in Premier League per il nuovo rinforzo da…