Riviviamo l’anno del Napoli con il meglio ed il peggio: brilla capitan Insigne, stecca Lobotka. E che delusione a Barcellona.
Il 2020 del Napoli va in archivio tra gioie e delusioni, vittorie prestigiose e sconfitte dolorose. Un anno difficile fortemente condizionato anche a livello calcistico dalla pandemia, ma che dopo il lockdown ha rivisto gli azzurri tra i protagonisti. In attesa di tempi migliori.
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Il punto più alto è stato ovviamente la vittoria della sesta Coppa Italia, ottenuta superando ai rigori la Juventus e quindi ancora maggiormente sentita dai tifosi. Un successo di gruppo firmato Meret e Milik, due che negli ultimi mesi sono finiti ai margini seppure per motivi diversi. Le cose sono purtroppo andate decisamente meno bene in campionato dove il Napoli, soprattutto a causa del pessimo rendimento di fine 2019, non è riuscito a qualificarsi per la fase a gironi della Champions League chiudendo solo al settimo posto.
L’ultimo treno in tal senso viene perso in casa dell’Atalanta, quando gli azzurri sono stati sconfitti per 2-0 allontanandosi definitivamente dal quarto posto. Anche se forse la più grande delusione del 2020 è rappresentata dal ritorno degli ottavi di Champions League: il Napoli, dopo l’1-1 strappato all’andata, al ‘Camp Nou’ non è di fatto mai entrato in partita contro il peggior Barcellona degli ultimi anni privo pure del sostegno del suo tifo infernale causa Covid. Un’occasione quasi irripetibile per scrivere una pagina di storia.
La nota più lieta del 2020 per il Napoli è stata la definitiva consacrazione del suo capitano, Lorenzo Insigne. Spesso discusso e criticato ben oltre i propri demeriti, lo scugnizzo di Frattamaggiore si è preso le prime pagine e gli applausi del suo popolo. Finalmente decisivo, Insigne è stato pure autore di alcuni dei gol più belli siglati dagli azzurri in questo anno solare: da quello contro la Lazio negli ottavi di Coppa Italia a quello contro la Juventus in campionato.
Chi invece ha deluso le aspettative è sicuramente Stanislav Lobotka. Il centrocampista slovacco, dopo essere stato inseguito per varie sessioni di mercato, è finalmente arrivato durante la sessione di gennaio ma non è mai riuscito a diventare un titolare di questo Napoli dato che Gattuso gli ha preferito prima Demme e poi Bakayoko. Il tutto dopo un investimento della società da 25 milioni di euro. Ecco perché definirlo il flop dell’anno non sembra esagerato.
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