Il Napoli deve ribaltare l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League contro il Granada: nella storia azzurra solo quattro volte è riuscita la rimonta nelle competizioni internazionali, tutte in casa.
Il primo tempo è finito 2-0. Al Diego Armando Maradona si gioca la ripresa, ma nelle condizioni fisiche e mentali peggiori possibile. Il Napoli è senza centravanti: fuori Osimhen, fuori Petagna. Mertens è in ripresa dopo l’infortunio alla caviglia ma è ancora un punto interrogativo la sua affidabilità. Gattuso si giocherà il tutto e per tutto con soli due attaccanti di ruolo: Insigne e Politano.
La qualificazione agli ottavi di finale sembra proibitiva agli azzurri. Forse non basterà una rimonta, servirà davvero la Mano de Dios. D’altronde nello stadio di Diego tutto è possibile. Il Napoli non è uno specialista di queste imprese, quanto meno in Europa non gli è riuscito spesso. E tanto meno in questa stagione. Ha messo a referto appena tre rimonte: contro il Benevento, Sampdoria e Rijeka. Il Granada ha un bel vantaggio di due reti, ma i novanta minuti possono riservare piacevoli sorprese. Come accadde a Maradona circa 30 anni fa.
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Nel corso della sua storia, la società partenopea ha compiuto solo 4 rimonte in competizioni europee ribaltando il risultato dell’andata. La prima nella Coppa delle Coppe del 62/63 contro il Bangor (squadra gallese). Gli azzurri persero 2-0 all’andata; vinsero 3-1 in casa e dato che non esistevano i tempi supplementari, fu giocato lo spareggio: 2-1 per il Napoli. Nel 1976, i partenopei vinsero la Coppa Italo-Inglese proprio grazie al risultato ribaltato nell’andata: il Southampton si impose in casa 1-0, ma perse al San Paolo 4-0.
Nel settembre del 82′ gli azzurri cominciarono male la Coppa Uefa contro la Dinamo Tblisi, perdendo 2-1 in Georgia, ma riuscendo a vincere di misura in terra italiana. Infine, l’ultima rimonta europea risale alla storica edizione della Coppa Uefa 1988/89 e non con un avversario qualsiasi. Infatti, ai quarti di finale il Napoli beccò la Juventus, e andò a giocare l’andata al Comunale di Torino perdendo 2-0. Al ritorno, l’atmosfera caldissima del San Paolo trascinò gli azzurri alla vittoria. Sbloccò prima Maradona su rigore, poi sul finale di primo tempo Carnevale raddoppiò. Servirono i supplementari, servì il colpo di testa di Renica. La spinta del pubblico sicuramente fu determinante, e ora il Napoli dovrà farne per forza a meno. Grazie a quella rimonta, gli azzurri proseguirono il loro percorso fino alla finale: il resto è storia.
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