Il nuovo acquisto del Napoli ha avuto uno straordinario impatto col campionato italiano. In un’intervista parla del suo difficile ambientamento
Sta stupendo non solo i tifosi del Napoli, ma quelli di tutta Italia. L’impatto di Khvicha Kvaratskhelia con il calcio italiano è stato eccezionale. 4 gol e 1 assist, ma soprattutto una prestazione più convincente dell’altra. I numeri sono sotto gli occhi di tutti: dribbling, rabone, colpi ad effetto e la capacità di saltare sempre e comunque il primo uomo. Imprendibile perché anche forte sulle gambe, il georgiano sembra avere il feeling di giocatori come Baggio e Del Piero (non che siano paragoni) ossia che catalizzano la concentrazione degli avversari, che pur di fermarli intervengono con falli di ogni genere.
Da qui fioccano cartellini e calci di rigore, cosa di cui il Napoli sta abbondantemente usufruendo. Insomma, il georgiano ha portato in Italia quella fantasia e quei numeri prodigiosi che attualmente solo il milanista Leao sta facendo vedere. Ecco perché “Kvara” piace un po’ a tutti, e non solo ai tifosi azzurri. Dal ritiro della nazionale georgiana, l’attaccante ha parlato del suo ambientamento a Napoli. Come prevedibile, per lui che non aveva mai vissuto in Europa, non è stato facile. Ma il calciatore sente di essere già un potenziale idolo dei supporters, e questo gli dà sicurezza e coraggio.
In più sta facendo progressi con la lingua, e ciò gli consentirà di proseguire l’ambientamento nel migliore dei modi. “Il primo giorno è difficile per tutti i calciatori, arrivi in un altro ambiente, incontri nuove persone che non conosci – confessa Khvicha – a una tv georgiana – i miei nuovi compagni mi hanno accolto con molto calore così come lo staff tecnico e tutti quelli che lavorano nella squadra. Sto imparando da tutti, sia dentro che fuori dal campo”. Sul suo impatto con la nuova realtà: “Mi incuriosiva più di tutto lo stadio e i tifosi. Il Maradona è stupendo, con i sostenitori che lo rendono ancora più bello. Per 90 minuti cantano e non si fermano. Se fai una passeggiata in città e chiedi ad una donna o ad un anziano di 80 anni, sanno tutto del Napoli e ti chiedono di vincere la prossima partita”.
E poi l’ex Rubin svela con chi ha legato di più: “Quando sono andato in ritiro non erano ancora arrivati tutti i giocatori. Il primo con cui ho parlato è stato Mario Rui, che mi ha accolto molto bene. Non tutti parlano inglese e Mario mi ha spiegato come comportarmi in allenamento ed al di fuori dell’allenamento. Questo mi è stato molto utile e lo ringrazio, ha reso il mio ambientamento meno difficile”.
L'ex single di Temptation Island da crepacuore su Instagram: la minigonna è cortissima, lo scatto…
Altro colpo di scena in Serie A: un profilo attenzionato dal Napoli scioglie le riserve…
Svincolatosi dal Napoli negli scorsi mesi, il giocatore ha deciso finalmente di intraprendere una nuova…
Niente da fare per la sfida contro il Real Madrid: l'azzurro non ci sarà, Napoli…
Gli occhi dei dirigenti azzurri già proiettati ai colpi per l'anno prossimo: l'ex Serie A…
La bellissima Ainett Stephens sa come far impazzire tutti su Instagram e ha deciso di…