KICKOFF – De Laurentiis, il re delle plusvalenze

KICKOFF-finale

 

La gestione De Laurentiis è stata molto criticata negli anni da parte dei tifosi azzurri, che spesso pretendono una crescita lampo, vittorie immediate e rispetto per una storia reputata gloriosa, che in realtà, in termini di vittorie, ha detto poco nel complesso dei 90 anni del club. Va inoltre ricordato che il progetto Napoli è ripartito da zero, dopo il fallimento e, ad oggi, può vantare una prolungata permanenza nelle competizioni europee e una costante lotta alla vetta in campionato, dove soltanto i record della Juventus hanno impedito un successo.

Tra chi vorrebbe uno sceicco alla guida del club e chi un presidente tifoso e spendaccione alla Moratti, tutti sembrano in grado di poter gestire la macchina Napoli meglio di De Laurentiis. Che il club azzurro abbia limiti e difetti è sotto gli occhi di tutti ma è innegabile che ci siano molti punti a favore del presidente. Uno di questi è la capacità di ottenere plusvalenze, che hanno contribuito negli anni alla crescita del club, tornato sulla mappa europea e pronto per la prima volta ad affrontare la Champions League in seconda fascia:

LAVEZZI – Pagato 5.5 milioni di euro e rivenuto al Psg per 30 milioni.

CAVANI – Pagato 16 milioni di euro e rivenduto al Psg per 63 milioni.

HIGUAIN – Pagato 38 milioni di euro e rivenduto alla Juventus per 90 milioni.

HAMSIK – Pagato 5.5 milioni di euro e valutato circa 30 milioni.

GABBIADINI – Pagato 6 milioni di euro e valutato circa 30 milioni.

KOULIBALY – Pagato 7 milioni di euro e valutato circa 45 milioni.

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