Si chiude alle 23 di questa sera la finestra estiva di calciomercato; un ultimo giorno che in quel di Milano, ma anche in giro nel resto d’Italia, si preannuncia bollente, tra gli affari ancora da fare e quelli in via di definizione. È stata una lunga estate, caratterizzata da affari spesso inspiegabili, ma comunque difesi; una estate influenzata dai campionati europei (Joao Mario, Rog, Pjaca), dalle Olimpiadi (Gabigol), da valutazioni monstre che ormai sempre più affollano il mercato. Anche i tifosi del Napoli avranno il loro bel da fare: dopo sei acquisti già conclusi, gli azzurri stanno per concluderne un settimo che potrà aiutare Sarri ad integrare la propria difesa.
L’arrivo di Nikola Maksimovic è ormai cosa fatta; gli azzurri seguivano il serbo da ben tre sessioni di mercato, ma stavolta è stato il comportamento del giocatore stesso a favorire la buona riuscita dell’affare. Il centrale ha chiaramente detto al Torino di volere il Napoli questa estate, giocandosi la faccia e restando fuori rosa in granata, ma convincendo così Cairo a lasciarlo andare, anche se all’ultimo minuto.
Sarri ringrazia; dopo la sfida col Milan aveva espressamente richiesto un centrale che migliorasse il reparto e soprattutto aiutasse il Napoli nei prossimi mesi quando, tra Champions e campionato, gli azzurri perderanno Kalidou Koulibaly per la Coppa d’Africa, che durerà almeno un mese. E con i problemi di Tonelli, fin qui mai visto in azzurro, il pacchetto dei centrali aveva bisogno di aria nuova.
Stesso non può dirsi per Manolo Gabbiadini; il ragazzo classe ’91 è il punto interrogativo più grande di quest’ultimo mercato azzurro. Dove va? E, se resta, con quale spirito potrebbe restare? Nella giornata di ieri si è parlato anche di probabile rinnovo, ma la voce è – al momento – infondata.
Dopo l’anno di panchina a raccogliere briciole di spazio che avrebbe lasciato Higuain, Gabbiadini non può subire anche la titolarità di Milik, arrivato da poco in azzurro è già beniamino del pubblico dopo la doppietta col Milan; per qualità e caratteristiche il polacco sembra più avvezzo ad essere il nuovo puntero di Sarri, quindi la strada per l’ex attaccante di Atalanta e Sampdoria sarebbe di nuovo in salita.
Il Napoli si è mosso tardi, prima dimostrandogli fiducia e poi provando all’ultimo un qualche affare per liberarlo e regalare alla rosa di Sarri un giocatore più funzionale e col morale alto per la prossima stagione.
A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
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