Champions League, l’avversario – Le caratteristiche dello Shakhtar Donetsk

Esultanza dei giocatori dello Shakhtar Donetsk ©Getty
Shakhtar Donetsk ©Getty

Questa sera, nel match valevole per la prima giornata della fase a gironi della Champions League, il Napoli se la vedrà contro Shakhtar Donetsk, compagine ucraina che ci ha abituato da anni alla sua presenza nelle coppe, anche se le maggiori soddisfazioni i neroarancio le raccolgono da sempre in patria, con tanti successi tra campionato (10) e coppe (undici Coppe d’Ucraina, 8 Supercoppe e poi 4 Coppe sovietiche ed una Supercoppa Sovietica).

Il trionfo più importante è stato raccolto all’estero nel 2009 con la vittoria dell’Europa League nel 2008/2009. Già allora di parlava di ‘Shakhtar Brazil’ per via dei numerosi innesti provenienti dal paese sudamericano presenti nella squadra che dal 2004 al 2016 è stata allenata da Mircea Lucescu, vecchia conoscenza del calcio italiano dei primi anni ’90. In rosa ce ne sono attualmente ben otto. E lo Shakhtar è anche l’ex squadra di un vecchio calciatore azzurro, Francelino Matuzalem, che destò buone impressioni nonostante qualche basso di troppo tra il 1999 ed il 2001. Per il Napoli si può parlare intanto di sorteggio positivo, in quanto lo Shakhtar non sembra essere più la compagine irresistibile scossa negli anni scorsi dai vari Douglas Costa, Luiz Adriano, Ilsinho, ecc…

Napoli, lo Shakhtar è meno individualità e più gruppo

Va comunque detto nelle news Napoli che sono presenti delle individualità da non sottovalutare. In panchina c’è il portoghese Paulo Fonseca, che prima di sbarcare in Ucraina nel 2016 ha guidato Porto e Sporting Braga e propone un calcio offensivo con un 4-2-3-1 che a volte muta in un più equilibrato 4-4-2. Il gioco si sviluppa principalmente palla a terra in velocità, seguendo i dettami moderni propri di diverse squadre di primo piano. Tra i giocatori ai quali dover prestare maggiore attenzione spicca Bernard, dotato di un ottimo dribbling e di un tocco vellutato capace di farne un buonissimo assistman. L’anno scorso Bernard ha totalizzato 7 gol ed altrettanti passaggi vincenti in 37 presenze complessive tra tutte le competizioni. Occhio poi agli esperti Pyatov in porta e Dario Srna in mezzo, si tratta di due calciatori ormai molto in là con gli anni ma il cui carisma è in grado di poter esaltare il gruppo in partite che contano, come quelle Champions.

Tra gli elementi più noti spiccano anche i brasiliani Marlos, Taison e Dentinho, anche se quest’ultimo non è più giovanissimo, non è un titolare e ha parzialmente deluso le aspettative sorte in gioventù. Purtroppo la situazione politica in Ucraina ha portato anche ad un conflitto con la Russia protrattosi negli ultimi anni, oltre a scontri interni tra fazioni di appartenenze differenti. Scontri armati e bombardamenti hanno interessato soprattutto il versante orientale del paese, costringendo lo Shakhtar Donetsk a traslocare già da diverso tempo da quello che era il suo stadio. Dalla seconda metà della stagione 2016/2017, la squadra gioca le partite interne allo Stadio Metalist di Charkiv. Per la Champions potrebbe però propendere per lo stadio ‘Olimpico’ di Kiev, dove il Napoli è già stato l’anno scorso contro la Dinamo Kiev.

Shakhtar Donetsk, la probabile formazione per questa sera

Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Ordets, Rakitsky, Ismaily; Stepanenko, Fred; Marlos, Taison, Bernard; Ferreyra. Allenatore: Fonseca

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