Guardiola vs Raiola: “Sono un cane, ma mi offre i suoi giocatori”

Pep Guardiola in panchina al Manchester City ©Getty
Pep Guardiola © Getty Images

 

“È un ottimo allenatore, ma una pessima persona che vale zero. Un codardo, un cane”. Così Mino Raiola aveva parlato qualche tempo fa di Pep Guardiola. Una accusa diretta all’allenatore del Manchester City, che aveva ovviamente fatto il giro del mondo. Oggi, a quella offesa, l’allenatore spagnolo ha finalmente risposto. “Devo rispondergli, ok. Sono d’accordo con lui, finalmente la gente scopre il mio segreto, sono una cattiva persona, sono un codardo”. Il tecnico dei Citizens ha così esordito in sala stampa prima di un match cruciale come quello di domani contro il Manchester United. Una gara, il Derby, che potrebbe essere la pietra finale per il campionato inglese, un campionato quasi per intero nelle mani dei ragazzi di Guardiola.

Guardiola risponde a Raiola, tra Pogba e Mkhitaryan

La risposta, però, non si è fermata lì. “Ma se sono una cattiva persona, come mai due mesi fa mi ha offerto Pogba e Mkhitaryan?”, ha continuato Guardiola svelando le mosse di Raiola dell’ultimo calciomercato invernale. “Perché mi ha chiesto di portarli al City? Lui non dovrebbe portare i suoi giocatori verso una cattiva persona come me, dovrebbe proteggerli. E comunque il paragone con un cane è una brutta cosa, non si fa. Deve avere rispetto per i cani!”, ha concluso col sorriso lo stesso Pep. La controrisposta di Raiola, però, non si è fatta attendere. “Mai parlato a Guardiola”, ha detto l’agente. “Non avrei mai parlato con lui di giocatori, ma solo col Manchester City, che è un grande club con un grande manager”.

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