Llorente in conferenza: “Qui possiamo vincere”. E sulla Juventus…

Presentato ufficialmente alla stampa da giocatore del Napoli, Fernando Llorente ha espresso la sua voglia di vincere con la maglia azzurra

Llorente in conferenza

Da poco è terminata la conferenza stampa di presentazione del nuovo attaccante del Napoli Fernando Llorente. Un calciatore che non ha bisogno di presentazione, d’altronde i numeri parlano per lui: 200 reti segnate tra nazionale e club, tanti titoli in bacheca tra cui un’Europa League con il Siviglia, 2 scudetti con la Juventus e soprattutto il Mondiale 2010 in Sudafrica vinto con la sua Spagna. Un campione con quella mentalità vincente che in questi anni a Napoli è mancata, come dimostrano le sue parole in conferenza stampa: “Dobbiamo crederci, io penso che possiamo vincere. Da fuori io vedevo una squadra incredibile. Ora tanti sono fuori, devo ancora conoscerli, ma c’è tanta qualità, bisogna solo credere che possiamo farcela. E’ questo che fa la differenza, la Juve è abituata, noi dobbiamo avere fiducia e credere che si può fare senza mollare mai”.

Non si pone limiti Fernando Llorente, che dopo due finali di Champions perse, l’ultima pochi mesi fa contro il Liverpool, spera di alzare la sua prima coppa dalle grandi orecchie proprio con gli azzurri: “Con il Tottenham non eravamo favoriti, ma abbiamo lavorato tanto, ci abbiamo creduto. E’ una squadra forte, giovane, ma credendoci siamo riusciti ad arrivare in finale. E’ quello che dobbiamo fare anche qui, è difficile, ma si deve andare partita dopo partita con fiducia. Tra scudetto e Champions preferirei la Champions. Dopo averla persa due volte c’è la voglia di tornare.”

Parole che fanno capire come da qualche anno a questa parte la musica in casa Napoli è cambiata. Dopo lo scudetto perso al photofinish due anni fa contro la Juventus, la voglia di riuscire a portare a casa qualcosa di più è cresciuta, come testimonia già l’arrivo di Ancelotti sulla panchina azzurra l’anno scorso, uno che di vittorie se ne intende. E adesso c’è Llorente, che seppur non sarà titolare, potrà essere importante per fare quello step mentale necessario per potercela finalmente fare. Tanto la pressione resta comunque sulla Juventus, come ribadito dallo stesso spagnolo: “Non ci dobbiamo mettere pressione, la pressione ce l’ha la Juve e noi andiamo partita per partita facendo le cose per bene, senza mai perdere la fede nella vittoria”.

 

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