Lorenzo Insigne sarà un punto fermo a Euro 2020, situazioni diverse per Meret e Di Lorenzo: analizziamole nel dettaglio e vediamo le loro possibilità azzurre
Se la guardiamo in chiave Napoli, Italia-Grecia è stata sicuramente (anche) la partita di Lorenzo Insigne, con Di Lorenzo e Meret che invece sono rimasti a guardare. Per Ancelotti chissà, ma per Mancini Insigne di certo è un leader tecnico indiscusso e indiscutibile, punto fermo di una squadra che punti fermi ne ha già parecchi. Ne manca uno: il terzino destro, dove continua ad alternarsi chiunque e nessuno sembra padrone del posto. Terreno fertile per un altro azzurro Napoli, quello che in azzurro Italia ancora non ha esordito.
Giovanni Di Lorenzo, 0 minuti con la Grecia ma una chance da non perdere. Già, perché se l’altro napoletano Meret è certo della convocazione ma non ha speranze di giocare titolare, per l’esterno ex Empoli ci sono meno possibilità di entrare fra i 23 ma poi più speranze di prendersi il posto. Un altro dei paradossi di questo gruppo verdeviola. Pardon, azzurro.
Per Alex Meret le porte di Euro 2020 sembrano già spalancate. Il ruolo di primo portiere al momento è indiscutibilmente di un altro napoletano, Gigio Donnarumma, ma alle sue spalle le gerarchie sono ancora tutte da decidere. Strafavoriti sugli altri concorrenti Sirigu e lo stesso Meret, ma attenzione alla crescita di Gollini e al possibile ritorno in grande stile di Cragno. Insomma, per il 22enne portiere friulano sono molte le possibilità di essere convocato, ma poche quelle di poter poi scendere in campo.
Molto più fluida e in divenire la situazione relativa al ruolo di terzino destro. Interpreti al momento ce ne sono davvero parecchi, dal favorito Florenzi a Danilo D’Ambrosio, partito titolare con la Grecia, passando per centrali adattati come Izzo e Mancini, altri due innesti da non sottovalutare. Ma tra tutti chi sta crescendo di più è proprio Di Lorenzo, che come un treno sta arrivando a suon di prestazioni strabilianti. Gli occhi sono su di lui, dovrà confermare i progressi mostrati da quando è a Napoli e chiudere una stagione da protagonista assoluto, ma di questo passo il futuro è suo. Chissà, magari da possibile escluso potrebbe rientrare fra i 23 e addirittura prendersi una maglia fra gli 11 prescelti di Mancini da qui all’estate.
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