Di Lorenzo si presenta: ecco come un ragazzo “normale” diventa speciale

Giovanni Di Lorenzo si racconta ai microfoni della Figc: è il ritratto di un ragazzo normalissimo, che però ha saputo darsi quel quid che lo ha reso speciale

The normal one. Di Giovanni Di Lorenzo qualcosa già sappiamo da quando, quest’estate, gli abbiamo fatto la “radiografia” per presentarlo ai suoi nuovi tifosi. Ora però il terzino toscano è diventato un personaggio, e alzi la mano chi si sarebbe aspettato un impatto simile sulla sua nuova avventura. È semplicemente la storia di un ragazzo come tanti che però ha qualcosa di speciale e a un certo punto lo scopre e non lo ferma più nessuno. Un po’ come i supereroi, che all’inizio sono i ragazzi più ordinari del mondo ma poi si scoprono, e diventano straordinari come nessun altro. Di Lorenzo è arrivato a 25 anni in Serie A e a 26 è arrivato in Nazionale, e ci è arrivato come un treno. Una TAV. Pochissime fermate e tanta voglia di arrivare in orario. Scusate il ritardo ma ora recuperiamo tutto, e con gli interessi.

Di Lorenzo, l’intervista alla Figc e le prime volte di una “prima volta”

Non poteva che toccare a lui l’ormai celeberrimo giochino della “prima volta” che VivoAzzurro fa fare a tutti i suoi protagonisti. Per Giovanni Di Lorenzo sarà una prima volta a tutti gli effetti ed è ora di farsi conoscere anche dai suoi nuovi tifosi, quelli di tutta Italia. “La prima maglietta scambiata con un avversario? Era un Reggina-Brescia, ricordo scambiai la mia maglia con quella di Budel”. Non esattamente un idolo, ma se parti dalla provincia del calcio ci vuole un bel po’ di tempo prima di incontrare Cristiano Ronaldo e fargli pure gol. Ma non è la prima volta che Giovanni veste la maglia della Nazionale. “La prima maglia azzurra indossata è stata nel 2013, nel torneo 4 Nazioni in Polonia con Di Biagio. Fu una bellissima emozione e una bella esperienza”.

La sua storia ormai la conosciamo. Nato attaccante, evolutosi prima in centrale difensivo poi in terzino, Di Lorenzo è anche un appassionato di tatuaggi: sul corpo ne ha tantissimi. “A 18 anni ho fatto con mio fratello un gladiatore sul braccio – racconta – poi, andando avanti mi sono riempito il corpo”. Fidanzato con Clarissa Franchi, che lo ha accompagnato anche nell’avventura a Napoli: “Ogni tanto cerco di sorprenderla, l’ultima volta le ho fatto una borsa a sorpresa. Le donne vanno matte per le borse”.

 

 

La prima chiamata del ct Mancini? Ero a casa con la mia ragazza sul divano, è arrivata la chiamata, è stata una bella emozione, non me l’aspettavo, lo ringrazio e ora voglio godermela alla grande.

 

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