Di Lorenzo, dall’Empoli alla Nazionale: è la nota lieta di Ancelotti

Di Lorenzo conquista la Nazionale di Mancini è completa la propria favola: dall’Empoli all’azzurro del Napoli e dell’Italia

Di Lorenzo Gol
Esultanza di Lorenzo

From zero to hero: scusateci l’anglicismo, ma qui calza a pennello. D’altronde, come la vorreste riassumere la storia di un ragazzo come Giovanni Di Lorenzo, che nel giro di due anni si è trovato dal Matera alla Nazionale? Sono quelle favole che ti riconciliano con il calcio, ormai saturo di improbabili colpi di mercato, esotici ma nulla più, che come meteore tempestano il campionato italiano. Di Lorenzo è arrivato in alto e lo ha fatto con il sudore della propria fronte e grazie all’Empoli, che nel 2017 lo andò a pescare in Basilicata, dove giocava in Serie C con la maglia del Matera. Di lì, è storia: la promozione con i toscani, poi la prima stagione in Serie A, che chiude con 5 reti e una manciata di assist. Una prima stagione in Serie A che lo ha visto subito come una delle piacevoli rivelazioni della scorsa stagione.

L’azzurro del Napoli e quello della Nazionale: Di Lorenzo ha stregato tutti

D’altronde, non sarà stato certo un caso che il primo acquisto della campagna acquisti azzurra sia stato proprio lui. Il Napoli a maggio aveva già la firma di Di Lorenzo, con Carlo Ancelotti stregato dal terzino toscano. Eppure, lo scetticismo intorno a lui non è certo mancato. Con il nome di Trippier che girolonzava tra web e carta stampata, l’acquisto di Di Lorenzo è passato in sordina. Colpevolmente, perché l’ex Empoli si sta dimostrando il miglior acquisto dell’ultimo mercato azzurro e lì sulla destra è già inamovibile. “E’ uno che capisce al volo, non c’è bisogno di dirgli molto“: parole di Carlo Ancelotti durante il ritiro di Dimaro. Parole che saranno arrivate anche all’orecchio di Roberto Mancini, CT della Nazionale italiana, che ha iniziato ad osservare con maggiore attenzione il terzino destro azzurro. Detto, fatto: alla prima sosta autunnale, Di Lorenzo è già stato convocato e si appresta a giocarne almeno una da titolare contro Grecia o Lichtenstein. L’ennesima rivincita per lui, nella speranza che ce ne siano ancora tante da assaporare.