Mazzoni: “Lavezzi e’ preoccupato per suo fratello, ma l’arma non era di Diego”

 

 

Il procuratore di Lavezzi, Alejandro Mazzoni, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli rilasciando alcune dichiarazioni inerenti all’humor del Pocho partendo dall’aspetto calcistico fino ad a toccare aspetti della vita personale. In merito alla partita con il Novara: Lavezzi è deluso per il pareggio, l’ho sentito subito dopo la partita. I ragazzi sono stanchi, non è semplice giocare tante partite da un punto di vista psicologico e anche dal punto di vista fisico. Ho visto la partita in tv, credo che il Napoli poteva vincere. Ma credo che le gare come quella di ieri sono difficili per le caratteristiche delle squadre che si chiudono bene in difesa e il Napoli, che ha bisogno di spazi per esprimersi al meglio, fa un po’ più di fatica.” Poi Mazzoni racconta lo stato d’animo del Pocho dopo la notizia  dell’arresto del fratello Diego avvenuto in Argentina: “Il Pocho è scosso e preoccupato per quest’episodio,  bisogna dire subito una cosa: lui non aveva un’arma da fuoco addosso, l’arma è stata trovata nella sua macchina quando lui non era presente. L’arma non è assolutamente di Diego, abbiamo chiesto il numero di registrazione di quest’arma per capire chi è il proprietario.  Aggiungo che al termine della partita la sua macchina era aperta e tutto è molto confuso.” In chiusura uno sguardo al prossimo impegno calcistico del Pocho e alla sua diffida: “Non c’è da aspettarsi un’ammonizione con la Roma, assolutamente. E’ un caso, una situazione fortuita, non è una cosa studiata dal Pocho per saltare una partita”.

 

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