Tutti d’accordo gli ex azzurri: “Mazzarri deve cambiare modulo”

 

di Riccardo Pennisi
Le dichiarazioni di Walter Mazzarri dopo il deludente pareggio di Siena hanno lasciato a bocca aperta la tifoseria, ma hanno anche scatenato un acceso dibattito tra i conoscitori e gli appassionati del Napoli. Tantissimi hanno voluto dire la loro, nei bar, nei mercati, alla radio o sui giornali. Tra  di essi, abbiamo voluto riportare le dichiarazioni, apparse oggi sulla ‘Gazzetta’, di tre ex azzurri.

Salvatore Bagni, scudettato nella stagione 1986-87, non accetta le parole di Mazzarri e esprime la sua opinione nettamente contraria: “La griglia di partenza in un campionato non dipende dagli ingaggi, ma dalla qualità degli organici: il Napoli era secondo soltanto al Milan”. Ma non ci sono solo i rossoneri sulla vetta della classifica. “Certo, la Juve è una sorpresa, l’Udinese è una conferma, ma i “titolarissimi” azzurri non hanno niente da invidiare all’Inter. Ecco perchè Mazzarri non può dire di avere una squadra da settimo posto”. L’ex mediano del Napoli e della nazionale sa trovare una giustificazione per la deludente posizione in classifica: “La verità è che la Champions ha tolto diversi punti ed energie mentali, e ora che deve rimontare, la squadra si ritrova stanchissima. Secondo me però c’è ancora la possibilità di piazzarsi tra le prime tre in campionato, perchè il Napoli è una squadra fortissima”.

Anche Francesco Colonnese ci tiene a far sapere come la pensa. L’ex di Napoli (1995-97) e Inter, alla vigilia della sfida tra le squadre per cui ha giocato, dice chiaramente che “le annate straordinarie non si ripetono. Bisogna trovare al più presto qualche variante tattica perchè il gioco dello scorso anno possa ritrovarsi con gli innesti di mercato dell’ultimo periodo: a parte Pandev, i nuovi stanno deludendo”.

E il cambiamento tattico è la scelta che Vincenzo Montefusco farebbe per dare una svolta al gioco del Napoli. L’ex centrocampista, quattordici stagioni da giocatore e tre da allenatore tra primavera e prima squadra coi colori azzurri, ne è convinto: “Si deve passare immediatamente al 4-3-3: Inler ne trarrebbe beneficio perchè sta facendo una fatica incredibile a giocare da interno”. La cosa non influirebbe sullo squilibrio che attualmente gli azzurri soffrono in campo: “Con la squadra attuale gli equilibri sono comunque precari, quindi meglio rischiare qualcosina”. Lo stesso Salvatore Bagni vede il 4-3-3 come una soluzione per liberare le potenzialità  di Inler e di tutto l’attacco: “Non è possibile lasciare fuori due dei cinque attaccanti, Vargas compreso, che sono in organico. Questo cambiamento tattico permetterebbe allo svizzero di esprimersi al meglio, mentre spostando Hamsik a centrocampo Lavezzi e Pandev potrebbero essere fatti giostrare dietro Cavani”.

Forse le dichiarazioni di Mazzarri si spiegano come una mossa alla Mourinho, per attirare su di sè  l’attenzione dei media e “proteggere” la squadra in un momento delicato. Ma il vespaio di polemiche sollevato dall’allenatore vale la candela?

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