A Roma senza gli esterni, cambio di modulo in vista, e spazio a Pandev

 

Non c’è tempo per i processi, anche se la batosta contro la Juve ha lasciato il segno. Ma dietro l’angolo c’è già la Lazio e il Napoli è obbligato a voltare subito pagina, proiettando tutte le sue forze sullo spareggio di sabato sera all’Olimpico: decisivo per il terzo posto e la volata Champions. A Castel Volturno fervono le grandi manovre. Mazzarri ha scelto di anticipare a oggi la tradizionale conferenza stampa del fine settimana: un po’ per parlare ai tifosi e soprattutto per assicurarsi poi una vigilia di concentrazione assoluta, dedicata esclusivamente al lavoro sul campo. Il black-out, però, tornerà utile al tecnico azzurro pure per nascondere le sue decisioni fino alla fine, rispolverando così l’antica arma della pretattica. Fitto il mistero sulla formazione anti-Reja. L’obiettivo è far filtrare meno informazioni possibili, per provare a spiazzare i rivali nello scontro diretto di Roma. Sono tre punti pesantissimi. Tira aria di rivoluzione, dopo lo schiaffo preso dalla Juve. Ieri, alla ripresa della preparazione, Mazzarri si è reso conto di dover mischiare le carte in modo radicale, complice l’emergenza che ha decimato la squadra. Zuniga e Gargano sono certamente out, per squalifica. Minime le chance di recupero per Maggio e anche per Dossena, bloccato a sua volta da un fastidio muscolare, che ne rende molto improbabile la presenza contro la Lazio. Il Napoli rischia dunque di presentarsi all’Olimpico senza le ali, visto che i tre esterni titolari sono per motivi diversi indisponibili. Ma forse è un contrattempo non del tutto negativo, visto il momento buio di forma attraversato dagli assenti. C’è bisogno di forze fresche. E chissà che non ci scappi, a sorpresa, perfino il cambio di modulo. Mazzarri l’ha sempre escluso, finora. Senza gli esterni titolari, però, il tecnico livornese si trova davanti a un bivio: o dirotta sulle fasce Campagnaro e Aronica, avanzandoli sulle ali, o passa alla difesa a quattro e cambia volto al Napoli, con una ventata di novità che potrebbe essere utile anche per dare la scossa. Oltre a Britos e Dzemaili, certi di scendere in campo dal primo minuto contro la Lazio, potrebbe esserci spazio pure per uno tra Grava e Fernandez: in ballottaggio. La formazione sarà in ogni caso più prudente, con una difesa bunker e qualche centimetro in più per non soffrire ancora sulle palle inattive: il tallone d’Achille degli azzurri. Ma la mossa più importante riguarderà l’attacco. Sono infatti in ascesa le quotazioni di Goran Pandev, che smania per presentare a Lotito e alla Lazio il suo conto salato di ex. Probabile che tocchi a Lavezzi, fargli posto. Il mistero durerà fino a sabato sera: serve anche la pretattica per battere Reja.

La Repubblica

 

 

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