E’ un Napoli double-face: occasione sprecata a Roma

 

di Nicola Lo Conte

 

La gara dell’Olimpico condensa in novanta minuti tutte le contraddizioni attuali del Napoli: squadra che a tratti si estrania dal gioco e subisce clamorosamente, salvo ricompattarsi all’improvviso e dare il meglio di sé, non riuscendo però a condurre in porto un risultato che sarebbe stato fondamentale.

Nel primo tempo gli azzurri lasciano intravedere la faccia peggiore, giocando sottoritmo e aspettando la Roma in maniera decisamente troppo passiva. Dopo un discreto inizio, con un paio di ripartenze firmate Zuniga e Hamsik che meritavano sorte migliore, il comando delle operazioni è preso con decisione dai capitolini, che collezionano occasioni su occasioni mettendo alle strette la difesa. De Sanctis si salva tre volte su Taddei, Totti e Bojan, ringrazia Gago e Marquinho che sprecano, ma non può nulla quando ancora Marquinho sfila tra Fernandez e Cannavaro e insacca di prepotenza. Punizione più che meritata al termine di una prima frazione decisamente negativa, in cui troppo è stato concesso al palleggio prolungato dei giallorossi. Cambia tutto dopo l’intervallo, quando riemerge l’animo da Dr. Jekyll del Napoli: Zuniga trova subito il pari con un destro fantastico, e il successivo ingresso di Pandev migliora notevolmente la qualità della manovra. Le occasioni da gol in serie stavolta portano la firma degli azzurri, che vanno ripetutamente vicini al vantaggio con Cavani, Maggio, Inler, Zuniga, approfittano del calo vertiginoso del centrocampo romanista. E così, dai e dai, arriva il gol del 2-1 siglato magistralmente da Cavani. Sembra fatta, la squadra di Mazzarri appare in controllo del match al cospetto di un avversario ferito; ma Mr. Hyde è sempre in agguato, e così, a difesa schierata, viene concesso il gol del pari a Simplicio, libero di colpire indisturbato.

Un pareggio che in conclusione non accontenta nessuno: a Roma la contestazione monta e i tifosi chiedono la testa di Luis Enrique e Baldini, e i giallorossi sembrano tagliati fuori dalla corsa per l’Europa; il Napoli si morde le mani per aver buttato un jolly pesantissimo in ottica terzo posto, anche se il 2-2 finale lascia impregiudicate le possibilità di raggiungere l’obiettivo. Ma nelle ultime tre gare non si potrà sbagliare più nulla.

 

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