Luis Enrique: “Dobbiamo fare di più, ci proveremo fino alla fine. I tifosi hanno il diritto di criticarci”

 

L’allenatore della Roma, Luis Enrique, non è troppo soddisfatto, nonostante il pareggio centrato in extremis, ai microfoni di Mediaset Premium: “Non sono contento, volevo vincere. I ragazzi hanno fatto un grande sforzo, il Napoli ha fatto una gara di alto livello e ci ha messo in difficoltà, ma volevamo ottenere il massimo. Nel secondo tempo siamo stati molto contratti, non siamo riusciti a mantenere bene le distanze tra i reparti a volte, e mai come stasera soprattutto per errori nostri. L’atteggiamento complessivo però mi è piaciuto. Vedo la voglia di lottare ogni giorno negli occhi dei miei giocatori, e oggi la squadra ha fatto tutto quello che poteva. Da qui alla fine cercheremo di fare più punti possibili. Si fa più difficile per raggiungere l’obiettivo europeo, ma siamo ancora lì, come lo siamo stati per tutto il campionato, in ogni caso ci proveremo”. Sul suo futuro, che appare piuttosto in bilico: “All’anno prossimo non penso, penso solo a lavorare con la squadra per farla giocare al meglio. Nel calcio si può pensare solo al presente, e alla prossima partita, il futuro non esiste”. Totti ha perorato la sua causa con i tifosi: “Non ho visto Francesco sotto la curva che mi difendeva, ero già nello spogliatoio. Certo Francesco oltre a essere un grande giocatore, come persona è ancora migliore, e sono onorato di allenarlo. E’ il nostro lavoro onorare la maglia, bisogna rendere di più, i nostri tifosi meritano il meglio e hanno il diritto di criticarci

 

NLC

 

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