Napoli-Bayer Leverkusen 2-1: sprazzi azzurri all’orizzonte, qualcosa da rivedere in difesa

 

 

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di AntonioPapa

 

I ritmi blandi e la scarsa freschezza atletica delle amichevoli si vedono eccome, ma il Napoli stasera dimostra che c’è e che non è così male come lo dipingono. Il Bayer Leverkusen è formazione ostica, da anni fra le prime in Germania, con individualità di rilievo per un campionato, quello tedesco, che da tempo ha sopravanzato la serie A. Finisce con una vittoria che ovviamente ha un valore più platonico che reale, ma i movimenti si intravedono così come alcune differenze rispetto allo scorso anno. Piccole, ma ci sono. Nel primo tempo la squadra scende in campo un po’ spaesata, con meccanismi da oliare in attacco (ma senza Cavani, si sa, è un’altra storia) e soprattutto in difesa, dove Britos è ancora impelagato in un rodaggio che sembra non finire mai. Il Bayer preme e sfiora la rete in un paio di occasioni, ma poi è il Napoli a colpire. Azione con più fortuna che bravura per Insigne che comunque riesce a servire un Hamsik che è sempre lì, e timbra il cartellino portando in vantaggio i suoi. E’ l’acuto più importante di un primo tempo che si chiude 1-0, più Napoli che Leverkusen ma un pareggio poteva anche starci.

 

Il pari arriva proprio nei minuti iniziali della ripresa. Calcio d’angolo con dormita generale della difesa azzurra e Friedrich insacca con un preciso colpo di testa. Gli azzurri accusano il colpo ma reagiscono bene, trovando subito dopo il vantaggio con Pandev, tap-in vincente su sponda di Dzemaili. La ripresa è un’occasione per vedere all’opera i nuovi innesti (bene Behrami) e i ragazzi promettenti aggregati alla prima squadra per questo ritiro. Ma è soprattutto l’occasione per vedere all’opera il più atteso di tutti: Lorenzo Insigne, un po’ Di Natale, un po’ Giovinco e un po’ Lavezzi. L’impressione è che siamo di fronte ad un altro folletto terribile, ancora un po’ grezzo ma stracarico di talento. Basta guardare l’azione a fine gara per rendersene conto. Ma Insigne non è solo questo: serpentine ubriacanti, visione di gioco e anche un discreto fiuto del gol (se imbroccava quel missile a giro…), peccato per l’infortunio che lo costringe ad uscire dal campo a cinque minuti dal termine. Si intravedono già ottimi sprazzi di Napoli, ancora due-tre innesti di spessore e ci divertiremo.

 

NAPOLI-BAYER LEVERKUSEN 2-1

Napoli (3-5-2): Rosati, Campagnaro (16′ st Fernandez), Cannavaro (31′ st Gamberini), Britos (26′ st Aronica), Zuniga, Dzemaili (11′ st Behrami), Gargano (45′ st Fornito), Hamsik (31′ st Vitale), Dossena (16′ st Maggio), Insigne (43′ st Bariti), Pandev (38′ st Novothny). A disp. De Sanctis, Colombo, Grava. All. Mazzarri

Bayer Leverkusen (4-4-2): Leno, Schwabb, Friedrich (16′ st Toprak), Wollscheid, Kadlec, Bender (16′ st Sam), Reinartz (45′ st Ortega), Rolfes, Castro (45′ st Push), Kiessling (16′ st J.Fernandez), Schurrle (1′ st Bellarabi). All. Hyypia-Lewandowski

Arbitro: Di Bello di Barletta
Marcatori: 27′ pt Hamsik, 2′ st Friedrich, 6′ st Pandev

 

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