Dnipro – Napoli 3 – 1, altra figuraccia in campo europeo. Non bastano i cambi tardivi di Mazzarri

 

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di Mario D’Amiano

 

Brutta figura in Ucraina. Un ‘Napoli 2’ davvero inconsistente non riesce a salvarsi da un’altra figuraccia in campo europeo. La seconda consecutiva, per la precisione. Non bastano i cambi tardivi di Pandev e Cavani (che sicuramente hanno dato una grande scossa alla squadra), il Napoli non riesce a giocare bene contro un super Dnipro. Si aprono i dibattiti su Walter Mazzarri, reo di non aver fatto giocare sin dal primo minuto un Cavani in grandissima forma. Questo si va ad aggiungere alle altre polemiche che lo hanno accompagnato fino alla vigilia di questa amara trasferta. Nel freddo gelido di Dnipro, il Napoli non riesce a mettere in mostra la sua bravura. La partita inizia subito male con un goal del Dnipro dopo appena un minuto di gioco: su un calcio di punizione battutto dalla destra, la palla entra in area piccola dove Dossena non riesce a contrastare Fedetskiy che mette la palla in rete grazie anche ad una brutta uscita di Rosati. Il Napoli prova a scuotersi con azioni poco pericolose. Al 9° minuto ci prova Insigne, ma il suo destro a giro finisce troppo alto alla sinistra del portiere. Al 13°, invece, ci prova Zuniga con un’improbabile rovesciata dai 16 metri. Il Napoli, però, non riesce affatto a giocare bene e ad assumere il pallino del gioco. Le occasioni migliori ce l’ha sempre il Dnipro. Sul finire del primo tempo, è ancora il Dnipro ad andare in rete: ancora una punizione dalla sinistra che Rosati smanaccia male, la palla viene rimessa in area dove l’incontrastato Matheus, grazie all’ennesima uscita sbagliata del portiere napoletano, sigla il goal del raddoppio che chiude un primo tempo dominato dalla squadra di casa. Nel secondo tempo, i cambi di Pandev e Cavani riescono a dare una scossa alla squadra. Al 56° minuto, dopo una bella azione corale, il pallone arriva sulla testa di Cavani che tira un pallone deviato sul palo da Lastuvka. L’ingresso in campo di Kalinic risveglia la squadra di casa che trova il goal del 3 a 0 con Giuliano. Il Napoli non riesce a controbattere e sembra in balìa dell’avversario. Al 74° minuto arriva l’occasione giusta per riaprire il match: palla servita in area a Cavani che con una finta salta un avversario che lo stende in area procurando il rigore. Dal dischetto si presenta il Matador che non fallisce spiazzando il protiere: è 3 a 1. Il Napoli continua ad attaccare senza un’idea precisa ed in maniera troppo scombinata. L’ultima vera occasione capita di nuovo sulla testa di Cavani, ma la bravura del portiere avversario sventa la minaccia. L’arbitro decreta la fine delle ostilità che aprono la prima mini-crisi stagionale del Napoli.

TABELLINO:

Dnipro-Napoli 3-1

Dnipro (4-4-2): Lastuvka; Mandziuk, Mazuch, Cheberyachko, Strinic; Fedetskiy (37′ s.t. Denisov), Rotan, Giuliano, Matheus; Zozulya (37′ p.t. Kankava), Seleznyov (14′ s.t. Kalinic).
A disp.: Shelikhov, Odibe, Kravchenko, Aliyev. All.: Juande Ramos

Napoli (3-4-1-2): Rosati; Gamberini (34′ s.t. Inler), Fernandez, Aronica; Mesto, Donadel, Dzemaili, Dossena (7′ s.t. Pandev), Zuniga; Insigne, Vargas (7′ s.t. Cavani).
A disp.: De Sanctis, Cannavaro, Uvini, El Kaddouri. All.: Mazzarri

Arbitro: Gocek (Turchia)

Marcatori: 2′ Fedetskiy (D), 42′ Matheus (D), 19′ s.t. Giuliano (D), 30′ s.t. rig. Cavani (N)

Ammoniti: Dzemaili, Donadel, Fernandez (N); Kankava, Mazuch (D)

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