GLI AVVERSARI – Tanta delusione per i ‘fratelli’ genoani. La nuova squadra di Del Neri stenta a convincere

 

CLICCA QUI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SUL TUO NAPOLI!

 

di Mario D’Amiano

 

Il Genoa Cricket and Football Club è la squadra più vecchia d’Italia, essendo nata il 7 settembre 1893. Nella sua bacheca, conta la vittoria di  9 scudetti, 6 campionati di serie B e 1 Coppa Italia. La squadra del presidente Preziosi, ha vissuto lo stesso percorso del Napoli di De Laurentiis. Partita dalla serie C1 per illeciti sportivi, è riuscita a risalire dapprima in serie cadetta e poi nella massima serie, dopo un campionato faticoso e asfissiante come quello della B. Dal ritorno in serie A, la squadra di Preziosi ha raggiunto sempre livelli medio-alti di classifica (nel 2008/2009 si piazzò al 5° posto), anche se l’anno scorso ha sfiorato la retrocessione in una stagione disastrosa. Il presidente ama tanto ‘cambiare pelle’ alla propria squadra durante ogni sessione di mercato. Anche in quest’estate ha voluto apportare imoprtanti cambiamenti in rosa. Tra tutti, spiccano i nomi di Immobile e Borriello, la nuova coppia di attacco che dovrà regalare un piazzamento tra le big del campionato, così come vuole il presidente. I risultati, però, faticano ad arrivare, tanto che dopo 8 giornate di campionato è già arrivato l’esonero di De Canio e l’avvicendameto di Del Neri. Con il nuovo mister in panca, la squadra ha ottenuto 3 sconfitte in 3 partite, portandosi al 17° posto in classifica e inferocendo i propri beniamini ormai stanchi delle tante promesse mancate da Preziosi.

COME GIOCA Luigi Del Neri conosce un solo modulo: il 4-4-2. Sono ormai tantissimi anni che le sue squadre si esprimono in una determinata maniera che non può prescindere dal suddetto schema di gioco. Con la Samp riuscì ad arrivare anche in Champions per poi passare alla Juve, dove ha trovato molte difficoltà. Del Neri vuole che le sue squadre rimangano sempre  corte, con gli esterni di centrocampo pronti a dare una mano agli esterni divensivi in fase di non possesso, e viceversa in fase d’attacco. Le due punte devono avere determinate caratteristiche: la prima deve essere abile ti testa, possente fisicamente e capace di far salire la propria squadra. La seconda, invece, deve essere agile, veloce e molto dotata tecnicamente, in modo da inserirsi negli spazi che si liberano e poter mettere in evidenza il proprio estro. A centrocampo, Del Neri vuole calciatori abili in ambedue le fasi di gioco, capaci di recuperare e gestire palla. In questo primo Genoa targato De Neri, tutto ciò non si è ancora visto. Si è inceve vista una squadra ancora impacciata e incapace di mettere in mostra il gioco che vuole il proprio mister, tanto da far inferocire i tifosi che ormai non credono più al progetto societario.

Impostazioni privacy