IL ROMA – De Laurentiis lavora per portare in panchina Montella, Benitez è l’alternativa

Ufficializzato l’addio di Mazzarri, da oggi parte la caccia al nuovo allenatore del Napoli. In realtà, la ricerca è cominciata tempo fa, anche se il presidente Aurelio De Laurentiis confidava fino alla fine di convincere Mazzarri a restare (ultimo tentativo mercoledì alla cena sociale). Tuttavia ormai è andata, e quindi bisognerà trovare un sostituto del tecnico che possa anche aprire un nuovo ciclo. Il patron azzurro ha fretta, non vuole andare per le lunghe perché dall’allenatore, ovviamente, dipende il mercato e tutto il resto. «Annunceremo il nuovo allenatore via Twitter», scrive il patron, facendo intendere di avere le idee chiare. Forse è così, ma la ricerca dell’allenatore è ancora in essere. De Laurentiis ha in mano una carta pregiata, e si chiama Vincenzo Montella. Ieri il presidente azzurro ha fatto il tifo per il Milan, perché senza Champions spera di poter ragionare con il tecnico viola e convincere contestualmente i Della Valle a liberarlo. Non sarà un’impresa facile, ma De Laurentiis confida in quello che sarebbe un vero e proprio colpo. Resta in piedi la pista Benitez, che va avanti parallela: in questo caso c’è da lavorare, ma per motivi diversi rispetto all’ipotesi Montella. Lo spagnolo chiede garanzie tecniche (grandi acquisti) e in questo caso De Laurentiis pare avere gli argomenti giusti. Tra l’altro Benitez avrebbe anche detto che Cavani si può convincere a rimanere, cosa che De Laurentiis spera e anche con una certa fiducia. Però il problema di Benitez è che si porta dietro uno stuolo di collaboratori (almeno cinque) che andrebbero messi a libro paga e che condizioneranno l’equilibrio dirigenziale, almeno questo è ciò che si teme. Calcolando i 3 milioni offerti all’allenatore del Chelsea, nasce quindi un problema di costi. Infine, la terza scelta è Roberto Di Matteo: soluzione più “morbida”, ma l’ex centrocampista della Lazio non sembra essere stato corteggiato con decisione, e da Londra filtra una poca propensione a ritornare in Italia. Il giovane allenatore preferirebbe rimanere all’estero.

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