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Zuniga è in cima ai pensieri di Marotta e Conte, ma l’amministratore delegato bianconero non è in grado di fornire garanzie al tecnico sull’ingaggio del colombiano. In questa forbice tra aspettative logiche e considerazioni realistiche si staglia il grande ‘busillis’ della Juventus – scrive oggi ‘Tuttosport’ – , a meno di 10 giorni dalla conclusione delle trattative, tra due lunedì. Punto primo: una priorità è l’esterno di spinta, specificatamente per la fascia mancina, lì dove il buco resta evidente. Punto secondo: il vero problema (per la Juve) sono i vertici del Napoli, particolarmente il patron azzurro, avversario in primis dei bianconeri sul campo e a tavolino, dotato oltretutto di munifico portafoglio che lo rende meno aggredibile. Zuniga ha già un accordo quadriennale con Marotta (2,5 milioni a stagione coi bonus) e sta resistendo di fronte alle ricche proposte di rinnovo formulate dal Napoli (il colombiano 27enne è in scadenza nel 2014). Un rischio è che una nuova straordinaria offerta pluriennale dei campani possa sparigliare le carte e indurre l’esterno a firmare il rinnovo (con clamoroso voltafaccia in extremis alla Juventus). Un altro pericolo è che il Napoli, pur di ostacolare una Juventus che da mesi si è messa in moto per prendersi Zuniga, decida di dichiarare il sudamericano comunque incedibile, a costo di perderlo gratis tra un anno. Non si può escludere nemmeno questa eventualità, rammentando che da Napoli stanno chiedendo 10 milioni per liberare subito il colombiano. E infilare Matri (nel mirino pure di Milan, Inter e Roma che proporrebbe un prestito) nella trattativa resta una variabile difficoltosa. Da vedersi oggi come si disimpegnerà Zuniga a Napoli (con Armero squalificato, il colombiano deve giocare per forza contro il Bologna) e come reagirà la tifoseria. L’eventuale allargamento delle crepe con l’ambiente farebbe solo il gioco di Marotta.
G.V.
