L’OMETTO O LO METTO? – Giornata XXIII

 

di Domenico Ascione (Twitter: @vesuvilandia)

 

 

Giornata a dir poco trionfale, la scorsa. Vediamo com’è andata A QUESTO LINK.

Sine ulla moras, passiamo ai consigli per la XXIII, avvertendo il lettore che da questa settimana in avanti ci dedicheremo esclusivamente a “l’ometto” e a “lo metto”, anche perché, se avessimo doti di preveggenza tali da azzeccare pure Top e Flop, sinceramente ce jucassemo ‘e nummere ô banculrotto (con rispetto parlando).

 

 

FIORENTINA-ATALANTA

L’OMETTO: Il talento non si discute, ma ancora non sembra essersi inserito alla perfezione negli schemi di Montella: Anderson. Faticatore di centrocampo, faticherà a maggior ragione contro quello più tecnico del campionato: Carmona.

LO METTO: È in un momento di forma a dir poco smagliante. Anche se l’età non è dalla sua parte, la classe cristallina invece sì: Joaquín. Il numero 10 che segna meno ma forse gioca meglio dell’intera lega: Bonaventura.

 

 

INTER-SASSUOLO

L’OMETTO: Non ha ancora né la personalità né i mezzi tecnici per giocare in una grande: Taider. Dopo le quattro reti al Milan sembra aver tirato un attimo il freno a mano: Berardi.

LO METTO: Il Profeta è fra noi. Che classe, signori! Dico Hernanes. L’Inter soffre decisamente le palle alte, e lui a una certa quota sa come farsi valere: Manfredini.

 

 

LAZIO-ROMA

L’OMETTO: Il derby, si sa, è partita nervosa, e nervoso e Dias fanno praticamente scopa. Per la stessa ragione di cui accanto, lui questa partita la sente troppo: De Rossi.

LO METTO: Col senno di poi siam bravi tutti; poi ci sta pure chi tiene il senso del prima: Keita, fenomeno con la “f” maiuscolissima. Una simpatica foto che gira in questi giorni su Facebook così recita: “In Africa, ogni giorno, una gazzella e un leone se svejano, vedono correre Gervinho… e se riaddormono”.

 

 

LIVORNO-GENOA

L’OMETTO: Mesbahglio o siamo alla milardesima casacca cambiata? Un motivo forse ci sarà. A.A.A. Primo gol in serie A disperatamente cercasi; mi sa che dobbiamo ancora rimandare: Konaté.

LO METTO: Forse Livorno è la sua dimensione, perché l’Inter sembrava francamente un po’ troppo: Belfodil. In queste partite si fa spesso apprezzare, e poi sta giocando davvero niente male: Bertolacci.

 

 

NAPOLI-MILAN

L’OMETTO: Ai minimi storici, eppure Don Rafa si ostina ad accordargli fiducia: Inler. Rischio imbarcata (con papera allagata… ehm, allegata): Abbiati.

LO METTO: La copia venuta male del vero Hamšík. Però ognuno ha la sua partita, e questa è senz’altro la sua. “An allergy to grass, but when he plays he’s f*c*in* class”; allergico all’erba non lo so, ma che sappia giocare a pallina non vi esiste alcun dubbio: Balotelli.

 

 

PARMA-CATANIA

L’OMETTO: Per il calcio vero ci può stare, ma se parliamo di Fantacalcio meglio lasciar perdere: Gargano. Il Catania in trasferta è una macchina da gol (presi), per cui… Andújar.

LO METTO: Partita con marcatori inconsueti, secondo me: mi butto su Marchionni. Marcatori inconsueti? Be’, allora potrebbe starci una zuccata di Spolli.

 

 

SAMPDORIA-CAGLIARI

L’OMETTO: Sì, se la cavicchia, ma segna col contagocce: Obiang. 20 partite nella massima serie, zero centri. Serve aggiungere altro? Eriksson.

LO METTO: Ultimamente le sue prestazioni sulla fascia sono letteralmente da urlo: vado con De Silvestri. Queste sono gare in cui contano grinta, carattere e attaccamento alla maglia: praticamente Daniele Conti.

 

 

TORINO-BOLOGNA

L’OMETTO: Basha, e che ve lo dico a fare… Per non prendermela sempre col solito Pérez (anche se me la prenderei volentieri), ripiego su Christodoulopoulos, ché si fa notare più per il cognome che per le sue performance sportive.

LO METTO: L’attaccante italiano più in forma del momento: Immobile. Troppo facile: “dente avvelenato” Bianchi.

 

 

UDINESE-CHIEVO

L’OMETTO: Dopo un paio di stagioni a livelli eccelsi, quest’anno pare essere rientrato ampiamente nei ranghi: Dušan Basta. “Mr. 6 risicato” Bentivoglio.

LO METTO: Adesso si è sbloccato, e non lo ferma più nessuno: Di Natale. Partita dura, durissima: io ci vedo un Pellissier dalla panchina.

 

 

VERONA-JUVENTUS

L’OMETTO: Stretto nella morsa degli spilungoni in maglia Juve, potrebbe fare fatica: Luca Toni (anche se con gli “ex” si rischiano sempre brutte figure…). Pian piano sta riprendendo il suo posto in cabina di regia, però non è ancora il Pirlo che conosciamo, s’ha da dirlo.

LO METTO: Discorso opposto a quello fatto per Toni; la sua velocità potrebbe infatti creare più di un grattacapo alla retroguardia a strisce: Juan Iturbe, scelgo te! È un mostro, c’è poco da dire: Pogba, che siamo sicuri non ci tradirà.

 

 

Alla prossima, e che il Dio del Fantacalcio v’assist-a!

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