Henrique: “Napoli è stato un salto nel buio, ma qui vivo bene. A volte sembra di stare in Brasile e adoro il cibo”

henrique

 

Intervistato dalla versione brasiliana di Fox Sports, il difensore azzurro Henrique ha parlato del suo trasferimento al Napoli e di come stia vivendo questa esperienza:

TRASFERIMENTO A NAPOLI – Ecco com’è stato il passaggio in azzurro per Henrique: “E’ stato un momento complicato, siccome era un periodo molto vicino al mondiale non avevo considerato l’ipotesi di cambiare squadra, figurarsi paese. Volevo giocarmi le mie possibilità di essere convocato qui. Era difficile pensare ad un cambiamento così radicale“.

ADDIO – Chi ha deciso che avrebbe dovuto lasciare il Palmeiras: “E’ una domanda difficile. Io sono sempre stato chiaro, anche quando sono cominciati i rumors. Ho sempre dichiarato che non avevo voglia di lasciare il Palmeiras. Ero lì da molti anni e mi trovavo bene. Soprattutto se penso che questo era un anno importante per la squadra. Quello del centenario. Per chi come me ha scelto di restare anche quando eravamo in serie B, in un anno complicato, in cui abbiamo lottato, l’unico pensiero era quello di restare. Sono però accadute alcune cose e soprattutto è arrivata la proposta del Napoli. Una squadra importantissima in Italia. La scelta è stata difficile. È stato un salto nel buio. Il Palmeiras era ben disposto a negoziare col Napoli”.

ACCOGLIENZA – Ecco la prima impressione di Henrique non appena arrivato a Napoli: “Avevo paura, ma quando sono arrivato credevo d’essere ancora in Brasile. Molte cose sono simili e devo dire che lo stesso club mi ha aiutato molto sia dentro che fuori dal campo. Compagni e tifoseria mi hanno accolto molto bene. Sono bastate due settimane per sentirmi tranquillo e desiderato. L’adattamento è stato facile. Anzi, in fin dei conti, è stato molto più semplice di quanto credessi”.

CAMORRA – Giudizio sulle dichiarazioni del presidente del San Paolo sulla camorra: “Non conosco i dettagli di questa controversia, se il discorso è non voler vendere un giocatore si ha diritto di dirlo ma non saprei come si è esattamente espresso. Non mi sono mai interessato a contatti con la camorra. Io vivo molto bene a Napoli. Vivo tranquillo, insieme alla mia famiglia. Qui non abbiamo paura di nulla. Siamo lusingati dall’affetto dei tifosi, che sono molto caldi”.

POSIZIONE – Si prova a sciogliere il nodo della posizione di Henrique: “Io gioco dove vuole il mister e dove posso aiutare la squadra, nelle ultime settimane ho giocato come laterale. Benitez mi ha chiesto se già avessi giocato in questa posizione. Gli risposi di sì ma che lo avevo fatto molto tempo fa. quindi ho tentato e ci sono riuscito”.

AMICI AL MONDIALE – Ecco cosa pensa Henrique sull’incontrare compagni di squadra al Mondiale: “Parliamo, chiacchieriamo, ma quando si scende in campo non si è amici”.

NAPOLI – Ecco il pensiero del difensore sulla città: “Qui mi sembra di stare in Brasile, mare, persone accoglienti, e mio Dio tanto cibo. Quanto si mangia bene in questa città. Quando sono arrivato una delle cose che ho perso era la paura che il cibo fosse molto diverso. tutto è molto buono: pasta, insalata, pizza. E per quando colpisce la nostalgia, ci sono 3 ristoranti brasiliani!.”.

PIZZA PREFERITA – Confronto tra pizza napoletana e brasiliana: “Sono buone entrambe (ride). L’impasto può essere diverso, ma il gusto è lo stesso. È incredibile quante pizze si mangino in queste due città”.

Impostazioni privacy