L’ANALISI – Reina e la voglia di rientrare a casa. Ma dalla porta di servizio

reina-colombo

 

“Tornerò a Liverpool, parleremo con la società, decideremo sul da farsi. Solo allora saprò qualcosa sul mio futuro.”
In ordine sparso, sono più o meno queste le parole che Pepe Reina pronuncia rispondendo a chi, dallo scorso gennaio, gli chiede in quale squadra militerà il prossimo anno.

 

Una stagione sicuramente positiva quella a Napoli: arrivato tra un po’ di scetticismo per le ultime prestazioni non sempre all’altezza del suo nome in quel di Liverpool, lo spagnolo, campione del mondo e due volte d’Europa in carica, ha saputo prendersi prima la stima di compagni e società, poi quella dei tifosi, il passo più importante.
Rafael è sicuramente un prospetto importante, ma nel primo anno di gestione Rafa aveva bisogno di certezze che partissero dalla porta: questo il motivo dell’affidarsi ciecamente ad un calciatore, ad una persona, ampiamente conosciuta negli anni di Premier.
Le prestazioni di Pepe oscillavano tra l’ottimo e l’esaltante. È stato l’uomo d’ordine della squadra, il vero regista degli azzurri.
Ma, come tutte le stagioni, anche questa si è chiusa, ed ora il suo futuro sembra lontano da Napoli.

 

Convocato da Del Bosque, Pepe è ora concentrato solo sul mondiale brasiliano.
“Siamo concentrati, abbiamo la giusta motivazione. Conosciamo le nostre qualità e proveremo a difendere il titolo conquistato 4 anni fa.”
Giusto dare spazio al Mondiale, evento sempre emozionante, ma Pepe al suo futuro ci pensa eccome.

 

Le tante parole consumate durante la stagiona avevano un fondo di verità.
Il Barcellona ci ha pensato a Reina, e lui ci sarebbe andato di corsa, ma l’arrivo di Luis Enrique, che ha avallato l’acquisto di Ter-Stegen, ha chiuso il capitolo portieri.
In realtà i blaugrana ancora accoglierebbero Pepe, magari da secondo, vista anche la partenza di Pinto, ma il ruolo di vice che tanto accetta in nazionale, a Pepe va stretto nel club.

 

Ecco allora che all’orizzonte si profila la più impensabile delle trattative.
L’Atletico Madrid, costretto a salutare il belga Courtois con destinazione Londra, accoglierebbe volentieri Reina tra i pali.
Per lui, nato a Madrid 32 anni fa, sarebbe il ritorno a casa tanto agognato. Ma dalla porta di servizio, in quella Madrid che mai ha puntato su di lui come calciatore, nato e cresciuto sotto l’egida del Barcellona negli anni di giovanili catalane.

 

E il Napoli?
De Laurentiis non vorrebbe lasciarlo andare, ma in questa trattativa a tre sembra non poter avere tanta voce in capitolo.
Reina chiederà 4,5 milioni di euro a stagione, cifra troppo alta per gli azzurri, ma il calciomercato è appena cominciato.
E l’opera di mediazione di Benitez potrebbe essere l’unica arma per rivedere la pelata spagnola luccicare ancora sotto i riflettori del San Paolo.

 

di Gennaro Arpaia.

 

 

Impostazioni privacy