MATINÉE – La vittoria più importante di Mazzarri

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Per la legge dei grandi numeri prima o poi doveva accadere. Ebbene sì, Walter Mazzarri è stato esonerato. Niente festeggiamenti, niente sorrisini beffardi, ci mancherebbe. E sarebbe anche troppo facile. Alla fine il buon Walter a Napoli ha fatto non bene, ma benissimo. Però, c’è sempre un però. Poteva senz’altro chiudere meglio il rapporto con la piazza, invece ha preferito scrivere con le proprie mani il suo nome sulla lista nera dei tifosi.

 

A Milano il feeling non è mai sbocciato con i ragazzi delle gradinate di San Siro, tanto meno con i signori della dirigenza. Eppure Walter sembrava aver trovato il paradiso, tutto colorato di nero e azzurro. In tv sembrava un vero condottiero, con tanto di iniziali WM cucite sulle giacche d’allenamento, quasi come fossero una medaglia al valore. I risultati gli hanno però dato torto, e alla fine anche il simpatico Thohir, sempre sorridente, non ha potuto far altro che dargli il benservito:  “F.C. Internazionale comunica che Walter Mazzarri è stato sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra. La società ringrazia Mazzarri per l’impegno, la dedizione e la serietà con cui ha guidato la squadra in questi diciassette mesi. L’odierna seduta di allenamento sarà condotta da Giuseppe Baresi“. Arrivederci e grazie.

 

Il tecnico livornese si era sempre difeso nei momenti più bui, ricordando che la sua casella “esoneri in carriera” era ancora ferma a quota zero. Chi, quindi, meglio di lui poteva raggiungere gli obiettivi prefissati dalla società? E invece anche l’ultimo alibi è caduto, con l’arrivo sulla panchina dell’Inter di Roberto Mancini. Mazzarri resta un grande allenatore, capace di tirare fuori il meglio dai suoi calciatori, ma per fare l’ultimo salto di qualità dovrà superare proprio lo scoglio dell’esonero. Se non si è mai caduti, come si fa a sapere se si ha la forza per rialzarsi? Ora potrà godersi il celeberrimo anno sabbatico tanto sognato quando sedeva sulla panchina del Napoli, magari una vacanza studio prima di aprire un altro ciclo. E non si può che augurargli di riuscire a prendersi un po’ meno sul serio in futuro, ammettendo qualche volta le proprie colpe quando la squadra non gira, senza trincerarsi dietro ad alibi che sarebbero pronti a fare storia se ci fosse ancora ‘Mai dire Gol’. Mazzarri è un grande allenatore, ma per laurearsi grandissimo doveva necessariamente superare l’esame dell’umiltà. Dopo questo esonero ha veramente tutte le carte in regola. Buona fortuna WM.

 

di Vincenzo Matino (Twitter: @vincenzomatino)

 

 

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