Sarri: “Vi racconto la lite con Mancini. I gay a Napoli non avrebbero problemi”

Maurizio Sarri Roberto Mancini
Maurizio Sarri e Roberto Mancini (Getty Images)

Maurizio Sarri vs Roberto Mancini. Prima la tempesta, poi la pace. Per una settimana intera abbiamo ascoltato le opinioni di tutti sull’argomento, ma alla fine la discussione si è conclusa nel migliore dei modi, anche grazie al pronto intervento de Le Iene. In occasione dell’allenamento-amichevole contro il Positano, Alessandro Cecchi Paone ha intervistato Sarri per la rivista Chi“I gay nel calcio ci sono stati, ci sono e ci saranno. Spero che questa vicenda, nata male e finita bene, li aiuti a venire allo scoperto. Almeno nel Napoli non avrebbero problemi”, le parole del tecnico azzurro riportate dall’edizione online del Corriere dello Sport. 

Sarri ha raccontato il diverbio con Mancini, andato in scena negli ultimi minuti di Napoli-Inter (quarto di finale di Coppa Italia): “Io volevo colpirlo sul fatto che scende in campo elegante come per un ricevimento. ‘Fighetto‘ volevo dirgli, mica quella roba sul sesso. Ma ce lo vede un toscanaccio come me che in una lite coi nervi a fior di pelle dice all’altro solo che è un “precisino”? Ho sbagliato, lo ammetto“.

L’ex Empoli è stato accusato dallo stesso Mancini – e non solo – di omofobia. Sarri risponde così: “Penso al mio migliore amico gay, un antiquario fiorentino morto troppo presto, che mi manca molto. Si indignerebbe a sentirmi accusare di omofobia”. Sul razzismo, poi: “Meglio ancora! La faccio parlare con la mia suorina del Valdarno. Si occupa delle donne africane in difficoltà con la sua casa famiglia qui in Italia e direttamente laggiù tramite le adozioni a distanza. Con i miei amici la finanziamo da dieci anni”. 

Impostazioni privacy