DITELO VOI – Napoli-Genoa, che consiglio dare a Sarri e come finirà la sfida? Ecco il sondaggio tra i nostri lettori

Ditelo Voi by Stefano Tomassetti
Ditelo Voi by Stefano Tomassetti

 

La 30esima giornata di Serie A è arrivata ed è stata inaugurata ieri da Empoli-Palermo, sfida alla quale ha fatto seguito quella tra Roma ed Inter, terminata con un pareggio. Oggi tocca al Napoli, che in casa ospiterà il Genoa: un’occasione ancora per rilanciarsi in classifica ed approfittarne della battuta d’arresto parziale dei giallorossi per distanziarli ancora e proseguire nella lotta alla Juventus, impegnata sul campo del Torino per il derby piemontese. Nel forum sperimentale di Napolicalciolive abbiamo chiesto ai nostri lettori-tifosi di dilettarsi nei pronostici e di consigliare la strategia che hanno in mente a mister Sarri per gestire al meglio l’impegno odierno. Per la rubrica ‘Ditelo Voi’ eccovi quindi le opinioni dei nostri lettori su Napoli-Genoa.

NAPOLI-GENOA, SALVATE IL SOLDATO GABBIADINI

Il Napoli avrà soltanto il campionato a cui pensare fino al termine della stagione e questo consente a Sarri di dosare bene le forze e far rifiatare chi fino ad oggi è stato impiegato maggiormente sul terreno di gioco. In tale senso arriva l’indicazione di Alfredo Zucchi, che riguarda Insigne, convocato insieme a Jorginho da Conte in Nazionale: “E se Insigne lo facessimo sedere un pochino?”. Mario Zannella fa un quadro completo della situazione, ritenendo che ogni cambio di formazione va studiato tenendo in considerazione l’intera situazione che il Napoli vive in campionato ed anche quella degli scontenti del momento, in cui rientra innanzitutto Manolo Gabbiadini, giocatore dalle indiscutibili qualità: “Io farei rifiatare Higuain per dare spazio al buon Gabbiadini. Quel ragazzo rischiamo di bruciarlo, però è pur vero che se il Pipita non gioca potrebbe mostrare malumori..non invidio Sarri, io ho difficoltà con la formazione del fantacalcio, immaginiamo a gestire dei campioni! Se vogliamo analizzare la situazione secondo me devono sempre giocare i più forti e i più in forma, e onestamente l’unico che ho visto fuori forma fin’ora è stato Allan contro la Fiorentina. Quindi questo turnover, che tanti ritengono necessario, forse, forse tanto necessario non è. Stiamo inseguendo e dobbiamo mettercela tutta, non possiamo fare passi falsi, bisogna vincere, bisogna vincerle TUTTE.  Io quelli la Juventus non la vedo doma, anzi”. Tra i nostri lettori incalza Ciro Cardalesi, secondo il quale prima di prendere qualsiasi decisione va considerato l’avversario e la forza che metterà sul terreno di gioco. Il Genoa ha un’identità abbastanza chiara, ecco perché il Napoli non può ignorare questa realtà dei fatti: “Domani il Genoa si presenterà con il suo “finto” 3-4-3 che va a tramutarsi in un 4-5-1 con terzini bloccatissimi, il che significa che non dobbiamo avere paura di osare, quindi il buon, anzi l’ottimo, Callejon potrebbe approfittare per tirare un po’ il fiato e lasciare il posto a Gabbiadini e giocare con il 4-3-1-2 che probabilmente ancora oggi mister Sarri sogna e che applica a gara in corso con i movimenti a rotazione che fanno i tre attaccanti. Forza Torino!”. Dice la sua anche Andrea Sabbato, per il quale il turnover nel caso di una squadra fino a poco fa competitiva su tre fronti è un mantra: Io un leggero turnover lo farei sempre, in tutte le partite toglierei un paio di titolari per tenere tutti sulla corda e in forma. Altrimenti così si rischia di far stancare eccessivamente i titolarissimi e ritrovarci nelle partite cosiddette importanti (Inter e Roma), con le riserve che non sono in condizioni sia fisiche che mentali accettabili”.

NAPOLI-GENOA, VOGLIAMO I TRE PUNTI

Qualsiasi soluzione studi Sarri, l’importante è tenere presente che la vittoria non può essere mancata contro un’avversaria che comunque da la possibilità di giocare a campo aperto e soprattutto tenendo in considerazione che una sconfitta renderebbe davvero difficile sperare nel traguardo massimo: alla fine del campionato mancano solo poche “finali”. “Pronostico secco 2-0”, lapidario Mario Zannella. Più “filosofico” il commento di Andrea Sabbato, che evidenzia ragioni e motivi per portare a casa i tre punti: “Oggi dobbiamo vincere, è l’unico imperativo: sia perché la Juve non si fermerà (se non si ferma oggi per il contraccolpo psicologico del dopo-Bayern, non si ferma più), sia perché oggettivamente se non vinciamo queste partite (in casa tra l’altro) è inutile pensare ad obiettivi più complicati”. Preparate poltrona e birra: lo spettacolo sta per avere inizio!

 

di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)

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