Caso Gargano, risponde Rinaudo: “Napoli è unica, i maleducati si trovano anche altrove”

Gargano ©Getty Images
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La querelle a distanza esplosa la settimana scorsa a causa delle dichiarazioni pepate di Walter Gargano continua a far discutere. Dopo la replica piccata dell’ex centrocampista del Napoli, Francesco Montervino, chiamato in causa dal mediano uruguaiano a proposito di un episodio controverso avvenuto in allenamento, risponde oggi Leandro Rinaudo, difensore attualmente in forza al Vicenza in Serie B e che in maglia azzurra ha giocato dal 2008 al 2013 con in mezzo due prestiti a Juventus e Novara.

Alle frequenze di ‘Radio Punto Zero’ il difensore palermitano ha dichiarato: “Ho un bellissimo ricordo di Napoli, quando il mio procuratore mi informò dell’offerta della società di De Laurentiis provai un orgoglio fortissimo, nonostante fossi felice di giocare con la maglia del Palermo e rappresentare la mia città. Dissi subito di si ai partenopei ed il club mi fece sentire una parte importante del progetto di crescita. I primi tempi non furono però facili, con Mazzarri però sono cresciuto riuscendo a trovare anche una certa continuità. Gargano? Non condivido certe sue affermazioni, Napoli è unica nel bene e nel male e se accetti di andarci lo fai nella piena consapevolezza di sposarne la cultura e la mentalità”.

Rinaudo aggiunge: “Nel capoluogo campano ho conosciuto molte persone educate e civili che mi hanno aiutato tanto, ma come capita in ogni parte del mondo anche lì ho avuto a che fare con gente maleducata e pesante. Con questo voglio ribadire che il bene ed il male li si trova ovunque. Della città serbo un ricordo bellissimo e con mia moglie ho pensato di andare a vivere proprio a Napoli. I tifosi non mi hanno perdonato il fatto di aver accettato il prestito alla Juventus, anche se sarei potuto andare al Bari e giocare di più”.

 

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