
La notizia arrivata in serata ha sorpreso un po’ tutti: Gianluca Lapadula va al Milan, domani le visite mediche e la firma. Napoli, ma non solo il Napoli, beffato nella corsa all’attaccante.
Quello di Lapadula è per il Napoli l’ennesimo no di questo principio di calciomercato: il primo, in ordine di tempo, fu dell’olandese Klaassen, ad oggi ancora all’Ajax, poi arrivarono Vrsaljko, e quando c’è l’Atletico Madrid c’è poco da fare, e Zielinski, che preferiva la Premier col Liverpool alla Champions con il Napoli. Tutte scelte che hanno lasciato a bocca aperta tifosi e qualche addetto ai lavori, ma che dovrebbero far riflettere gli azzurri.
PROGETTO IMMOBILE
Se tanto ci dà tanto, infatti, per reclutare nuove pedine in vista della prossima stagione il Napoli avrà parecchio da lavorare. Il nome nuovo, ora, è quello di Ciro Immobile e sembrerebbe rispecchiarne tutti i caratteri: ancora giovane, in cerca di riscatto, soprattutto napoletano, il che potrebbe facilitare le trattative.
“Bisogna essere convinti di scegliere il progetto Napoli”, dice spesso il patron De Laurentiis ed è una verità sacrosanta. Ma se si continuerà a lavorare così, difficilmente il salto in lungo definitivo per portare il Napoli a competere ancor di più in Italia e all’estero sarà possibile. In attesa che qualche trattativa si sblocchi e a Sarri siano concessi gli innesti promessi; quelli che potranno garantire al Napoli un’altra stagione da protagonista. Stavolta, magari, fino alla fine.
a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)





