FOCUS – Lapadula sceglie il Milan e il Napoli becca un altro no

Gianluca Lapadula
Gianluca Lapadula (©Getty Images)

 

La notizia arrivata in serata ha sorpreso un po’ tutti: Gianluca Lapadula va al Milan, domani le visite mediche e la firma. Napoli, ma non solo il Napoli, beffato nella corsa all’attaccante.
Gli azzurri lo seguivano da tempo; Lapadula, 30 gol in Serie B quest’anno col Pescara ed una promozione raggiunta tramite Playoffs, era uno dei pezzi pregiati della cadetteria, probabilmente visto dal Napoli come perfetto vice-Higuain nel gioco delle gerarchie. Su di lui c’erano anche il Sassuolo ed il Genoa che potevano garantirgli spazio. Ma anche il Milan, a quanto pare, che ha saputo lavorare perfettamente su di lui sottotraccia e se l’è aggiudicato beffando tutte le altre concorrenti.
Quello di Lapadula è per il Napoli l’ennesimo no di questo principio di calciomercato: il primo, in ordine di tempo, fu dell’olandese Klaassen, ad oggi ancora all’Ajax, poi arrivarono Vrsaljko, e quando c’è l’Atletico Madrid c’è poco da fare, e Zielinski, che preferiva la Premier col Liverpool alla Champions con il Napoli. Tutte scelte che hanno lasciato a bocca aperta tifosi e qualche addetto ai lavori, ma che dovrebbero far riflettere gli azzurri.

PROGETTO IMMOBILE

Se tanto ci dà tanto, infatti, per reclutare nuove pedine in vista della prossima stagione il Napoli avrà parecchio da lavorare. Il nome nuovo, ora, è quello di Ciro Immobile e sembrerebbe rispecchiarne tutti i caratteri: ancora giovane, in cerca di riscatto, soprattutto napoletano, il che potrebbe facilitare le trattative.
“Bisogna essere convinti di scegliere il progetto Napoli”, dice spesso il patron De Laurentiis ed è una verità sacrosanta. Ma se si continuerà a lavorare così, difficilmente il salto in lungo definitivo per portare il Napoli a competere ancor di più in Italia e all’estero sarà possibile. In attesa che qualche trattativa si sblocchi e a Sarri siano concessi gli innesti promessi; quelli che potranno garantire al Napoli un’altra stagione da protagonista. Stavolta, magari, fino alla fine.

 

a cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

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