De Laurentiis: “Vorrei vincere scudetto e Champions League. Non scambierei mai Sarri con Guardiola”

Parla De Laurentiis

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, presente al Festival del Calcio di Firenze, ha parlato ai microfoni di “Sky Sport 24”. Il patron azzurro ha esordito dichiarando subito la sua voglia di vincere il campionato ma non solo: “Con il Napoli vorrei scrivere la pagina dello scudetto e della Champions League. Ci sono molte partite e quando si gioca contro una formazione molto competitiva ci si concentra, mentre contro una meno forte ci si concentra di meno e questo potrebbe essere un problema per noi. Io non vorrei avere la Nazionale durante il campionato, vorrei mettermi seduto con la FIFA e discutere di questa cosa”.

De Laurentiis ha poi parlato di Maurizio Sarri e delle caratteristiche dell’allenatore toscano: “Ogni allenatore è il migliore allenatore per quel momento storico. Non possiamo dire che Allegri sia migliore di Conte. Sarri è un grande, viene da campionati minori e con il Napoli ha fatto una rapidissima ascesa. La sua bellezza è quella di essere un maturo giovane: non è una persona adulta che rifiuta le innovazioni. È uno studioso, ma non un teorico: ciò che studia mette in pratica. In questo è straordinario. Non lo cambierei mai con Guardiola. Sarri è in crescita. Se dovesse andare via, ce ne faremo tutti una ragione. Non voglio vincere lo scudetto e vendere il Napoli. Io voglio restare e vincerne altri. Se noi riuscissimo a prendere la continuità di vittoria, potremmo riuscire a vincere diversi campionati. È stato fondamentale per noi mantenere la rosa della scorso anno. Se avessi rivoluzionato la squadra avrei fatto più male che bene. Così facendo ho permesso anche a Sarri di stare più sereno”.

Napoli, De Laurentiis parla al Festival del Calcio

Il presidente del Napoli ha parlato anche di Ventura, primo allenatore azzurro della sua era: “Qualunque allenatore della Nazionale ha grandi difficoltà perché deve mettere insieme calciatori abituati a giocare in diversi club. Fare il CT è la cosa più difficile del mondo. Però dirgli lasciare da parte il 4-2-4, è un modulo che mortifica e non esalta. Inglese è un 25enne maturo che può fare anche bene in Nazionale, speriamo che si faccia onore”.

In merito al big match di sabato contro la Roma“Contro i giallorossi sarà una partita dura e importante. Di Francesco è approdato in un ambiente difficile e lo sta sublimando con una serie di soluzioni anche non avendo a disposizione tutti i calciatori. Lode a lui, sta facendo un lavoro ottimo. È una partita che bisogna prendere con le pinze perché si ritorna dalle Nazionali dove i calciatori ritornano fuori forma e distratti. Poi arriveranno i match contro Manchester City ed Inter. È un bel banco di prova, tre partite difficilissime. Il City è fortissimo con Guardiola che è tornato nel suo massimo splendore e i nerazzurri hanno un allenatore che ci ha già provocato problemi quando era alla Roma”. 

De Laurentiis ha poi chiuso parlando della corsa con la Juventus e degli obiettivi stagionali che si è posto: “La Juventus è una grande squadra, consolidata nel tempo. L’anti Juve siamo noi per il momento. Ma potrebbero essere anche Milan, Inter, Roma. Ogni volta che queste squadre fermeranno i bianconeri, faranno il bene del Napoli. In questo inizio di stagione in positivo mi ha stupito la Roma, in negativo il Benevento: mi aspettavo che investissero. Sono sempre dell’idea che le squadre che vengono dalla B alla A devono fare anche un salto di qualità sugli investimenti. Questo gesto non lo fa nessuno. Sarebbe bello arrivare sempre tra i primi tre, ma io non metterei mai nessuna firma a nessun posto. Non mi accontento nemmeno dei primi tre al momento”.

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