Mariani su Milik: “Speriamo di vederlo in campo prima di Natale”

Milik
Milik © Getty Images

“Abbiamo perso Milik, vero. Ma stavolta potrebbe rientrare già a inizio anno“. Così il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha stimato i tempi di recupero di Milik in un’intervista rilasciata la  scorsa settimana. Una sosta forzata lunga ma non lunghissima secondo il patron azzurro, che soltanto in caso di necessità tenterà di portare a Napoli Roberto Inglese già a gennaio. In una corazzata che vince e convince l’unica nota stonata arriva quindi direttamente dall’infermeria, lì dove purtroppo è tornato ancora una volta il centravanti polacco. Stando alle ultime news Napoli, Milik sta comunque lavorando sodo e senza soste per rientrare quanto prima sul terreno di gioco. L’ex Ajax prosegue inoltre incessantemente nelle terapie di recupero fisico, senza approfittare dei giorni di riposo concessi da Sarri al gruppo nelle scorse ore. Milik non si ferma mai, e coadiuvato dal dottor De Nicola corre ad ampie falcate verso il pieno recupero.

Napoli, Mariani e il rientro di Milik

A proposito del rientro in campo dell’attaccante del Napoli, ha parlato il dottor Pierpaolo Mariani, che ha eseguito l’operazione. Ecco le sue parole a Radio Crc: “I calciatori riferiscono che dopo un’operazione sentono un ginocchio più forte di prima. Lo sconforto di Milik è tipico di quei calciatori che subiscono un secondo trauma a breve distanza dal primo. Al momento è sotto la cura del dott. De Nicola che penserà a farlo stare sereno. Prendiamolo come un incidente di percorso. La percentuale di un trauma all’altro ginocchio è nell’ordine del 20% a prescindere dall’intervento precedente e dal recupero. Premesso questo, il secondo trauma è più veloce da smaltire perché chiunque di noi è chiamato ad affrontare lo stesso intervento ha meno paura. Avendone avuta già conoscenza il ragazzo recupererà più in fretta. Mi auguro che possa tornare in campo per Natale come ha detto De Laurentiis. D’altronde già l’anno scorso ce l’ha fatta. Rilasceremo vari ok nel tempo sulla base di valutazioni oggettive. Il prossimo test non so quando lo faremo perché dipende da tanti fattori. In linea di massima rivedo i calciatori operati dopo un mese”.

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