Diritti TV, il ministro Lotti risponde a De Laurentiis: “Non è a me che deve chiamare in causa”

De Laurentiis
De Laurentiis ©Getty Images

Recentemente la Lega Serie A ha assegnato i diritti televisivi internazionali del campionato, della Coppa Italia e della Supercoppa italiana per il triennio 2018-21 alla società statunitense ‘Img’ per circa 350 milioni di euro all’anno. Al termine delle trattative, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis aveva accusato Infront, la società che si occupa dei diritti TV della Serie A, definendo le cifre dell’accordo ridicole e mortificanti rispetto agli altri campionati europei. Queste, secondo le news Napoli, le sue dichiarazioni: “Abbiamo ottenuto offerte a dir poco mortificanti, per un grande errore fatto da Tavecchio, Nicoletti e Infront, che è al suo ultimo mandato ma ci crea dei danni. Essere intorno ai 350, 355 o 360 milioni è molto ridicolo“.

Napoli, Lotti spegne la polemica a distanza con De Laurentiis

Intervistato da ‘Il Mattino’, il ministro per lo Sport Luca Lotti ha risposte alle parole del numero uno del club azzurro che lo aveva chiamato in causa: “Non spetta a me commentare le cifre, dire se sono alte o troppo basse. Non è il compito del ministro dello sport. Ma se i soldi sono il doppio rispetto al precedente accordo non posso che esserne contento. Magari si potrà arrivare al quadruplo o al quintuplo della cifra e su questo deve lavorare la Lega. De Laurentiis ha fatto la storia del cinema e sta facendo bene nel calcio. Ma non può chiamarmi in causa sull’accordo tra Infront e la Lega: un accordo firmato nove anni fa dalla Lega, sottoscritto anche da De Laurentiis che ne faceva parte, mentre io allora ero il capo di gabinetto del Comune di Firenze. E poi, al di là delle colorite espressioni del presidente del Napoli, non posso intervenire sull’advisor“.

Enrico Pecci

Impostazioni privacy