LA CHIAVE TATTICA – La maturazione definitiva di Jorginho

Jorginho Napoli-Nizza
Jorginho Napoli-Nizza ©Getty Images

Il Napoli continua a vincere per raggiungere, a poco a poco, la consacrazione definitiva. Ma quello che balza agli occhi è soprattutto la cattiveria in fase di non possesso della squadra di Sarri. Jorginho, elemento indispensabile in cabina di regia per smistare velocemente la palla da un lato all’altro, è diventato, inoltre, intelligentissimo anche dal punto di vista delle chiusure difensive. Contro la Roma il centrocampista italo-brasiliano ha eseguito alla perfezione i movimenti buttandosi nella linea difensiva in caso di uscita di uno dei due centrali della squadra partenopea.

Napoli, il metodista al centro della difesa

Il Napoli ha raggiunto picchi alti di bel calcio mettendo alle corde qualsiasi avversario di settimana in settimana. I dettami dell’allenatore del Napoli sono entrati in maniera ossessiva nella testa e nelle gambe dei giocatori azzurri che mettono in pratica tutto ciò che viene provato a Castel Volturno da tre anni ad oggi. Sabato sera all’Olimpico contro la Roma Jorginho è stato così capace di lavorare perfettamente con la linea difensiva anche in fase di non possesso dando così una maggiore copertura ai due centrali, Raul Albiol e Koulibaly. L’italo-brasiliano diventava così un “difensore aggiunto” mettendosi in una posizione strategica per sventare tutti i possibili pericoli creati da Dzeko e compagni. Un lavoro più oscuro rispetto alle triangolazioni eseguite alla massima velocità, ma che premia ancora una volta le esercitazioni dello staff tecnico di Maurizio Sarri. La crescita di Jorginho è stata, via via, sempre più entusiasmante: ora manca l’ultimo tassello per raccogliere definitivamente il sacrificio di tante ore di lavoro.

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