Le prime volte di Zielinski: “Zidane era il mio idolo. Tifavo Real Madrid”

Centrocampista Napoli
Piotr Zielinski © Getty Images

Mi ispiro a Ronaldinho e Zinedine Zidane. Il francese era completo al 100%, aveva praticamente tutto. In campo posso giocare sia come numero 10 alle spalle degli attaccanti che da interno dove, invece, ho la possibilità di spingere maggiormente. Sono migliorato molto a livello tecnico e tattico anche grazie al salto che ho fatto mentalmente. Sono stato assistito da una sorta di mental coach che mi ha fatto migliorare molto sotto questo aspetto”. Questa la crescita delineata da Piotr Zielinski in un’intervista di fine estate, che faceva pensare all’annata della definitiva consacrazione. Il polacco di casa Napoli pare però aver abbassato i ritmi, offrendo un avvio di stagione non proprio entusiasmante. Raramente decisivo e spesso relegato alla panchina, Zielinski è ancora a caccia del definitivo salto di qualità, ovviamente in maglia azzurra. Mercoledì sera Sarri potrebbe concedergli una nuova chance dal primo minuto, dopo la gara giocata da titolare in Champions contro il Manchester City.

Napoli, le prime volte di Zielinski

Intanto lo stesso Zielinski si è concesso al canale Dugout del Napoli, parlando delle sue prime volte, riguardanti il calcio e non solo. L’ex Empoli è partito dalla sua prima squadra: “In Polonia, al Orzel Zabkowice Slaskie. Dopo ve lo scrivo come si chiama (ride, ndr). Il primo goal in serie A, al Genoa, mentre la prima skill fu quella che fa Zidane, come si chiama? La veronica, sì. Primo trofeo? Da giovane, lo ricordo. Primo idolo? Zidane. Primo club per cui hai tifato? Real Madrid. Prima auto? Audi TT. Primo consiglio? Di lavorare di più sulla fase difensiva”.

Infine sul primo compagno di stanza: “A Napoli nel primo anno ne erano tanti, ma la maggior parte delle volte ero con Marek Hamsik”.

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