Le pagelle di #GenoaNapoli: black out da brividi ma c’è super Mertens

Una gara dai mille volti quella tra Genoa e Napoli, che gli azzurri di Sarri riescono a portare a casa, confermando la vetta della classifica, nonostante 15′ da incubo. Si rivede in parte quanto accaduto all’Inter contro la Sampdoria, con Icardi e Mertens decisivi per i destini delle rispettive compagini. Tre punti pesanti ma questo Napoli deve necessariamente lavorare sui lunghi momenti di calo che si concede, a Manchester come a Genova.

 

Reina 6,5 – Incolpevole sul gol di Taarabt, che trova l’angolo giusto, si ritrova a fare i conti con una difesa orfana di Albiol. Decisivo il suo intervento su Lazovic, che evita l’ennesimo cambio di equilibri del match. Salva tutto nel finale, un attimo prima del gol di izzo, che lo vede un po’ fuori posizione.

Hysaj 4,5 – Il successo azzurro modifica di certo la prospettiva sulle prestazioni dei singoli, ma è impossibile non sottolineare la serataccia del terzino. Insieme con Ghoulam tiene in gioco Taarabt, per poi offrire a Lazovic la chance del 2-2. Quando la gara sembra in ghiaccio, partecipa in negativo al secondo gol del Genoa, lasciando Izzo tutto solo.

Chiriches 6,5 – Ottima prestazione, che non fa che confermare le gerarchie nel gruppo di Sarri. Dietro Albiol c’è Chiriches, non Maksimovic. Avanza spesso palla al piede e, al netto di una disattenzione dopo una brutta uscita di Reina, offre le giuste garanzie. Resta lucido nel finale, quando il centrocampo azzurro vede calare un po’ l’attenzione.

Koulibaly 6,5 – Lontani i tempi in cui l’assenza di Albiol lo ‘costringeva’ a cali d’attenzione ed errori banali, almeno due gravi a partita. Oggi si erge come leader della difesa, pur subendo il contraccolpo del gol di Izzo, come dimostra la grande chance di Lapadula poco dopo, tenuto in gioco proprio da lui, che però nel finale si riscatta con un tackle miracoloso.

Ghoulam 5 – Sempre presente in fase d’attacco, ma non particolarmente incisivo. In fase difensiva impiega un po’ a trovare i giusti equilibri, tenendo in gioco Taarabt per il vantaggio lampo del Genoa. Grave disattenzione in marcatura su Rigoni, che serve l’assist del 2-3.

Zielinski 5,5 – Guarda ancora una volta con invidia la libertà di Hamsik in campo. Per caratteristiche non è in grado di garantire copertura e, sul fronte degli spunti offensivi, stasera risulta alquanto impreciso.

Diawara 6,5 – Gara ordinata la sua, priva di sbavature (gravi), arricchita da un assist pregevole per Mertens, che non spreca e anzi si regala il probabile gol della settimana.

Hamsik 6 – Fa bene da raccordo tra difesa e attacco, limitandosi a giocate semplici, senza eccessi. Gli unici squilli potrebbero giungere in fase di tiro ma, come di consueto ormai, la precisione, di destro e sinistro, viene costantemente a mancare. Grave disattenzione su Rigoni, che serve l’assist per il gol di Izzo. Troppo morbido. Dall’81’ Allan s.v.

Callejon 6,5 – Il Napoli si muove bene e soprattutto sull’altra corsia, il che gli offre poche chance per brillare, al punto d’arrivare ad accentrarsi spesso nella ripresa. Importante in fase difensiva nei primi 45′. Potrebbe regalarsi la gioia del gol su doppio assist di Mertens ma la mancata reattività prima e un autorete poi gli negano il quinto gol. Dal 71′ Rog 5,5 – In campo nel momento peggiore del Napoli. Resta molto avanzato, senza incidere particolarmente (assist per Hysaj a parte), beccando il solito giallo.

Mertens 8,5 – Dalla stanchezza alla crisi, Mertens risponde al meglio alle polemiche serpeggianti. Soffre le marcature del Genoa, così concretizza una ghiotta, ma non scontata, chance da fermo. Il suo secondo gol è una perla assoluta, da prima punta navigata, che gli garantisce quella sicurezza necessaria per ‘giocare’ con i difensori, favorendo l’autorete di Zukanovic.

Insigne 7,5 – Fa subito capire d’essere in serata. Tre chance ghiotte, mancate di poco, per poi entrare in modalità assistman. Testa alta e ottimi palloni per i propri compagni, dei quali uno vincente, per il terzo gol di Mertens, in comproprietà con Zukanovic. Dal 90′ Giaccherini 6 – Utilissimo nel finale. Ha l’esperienza che manca a Insigne, lavorando sulla bandierina del calcio d’angolo, evitando rischi inutili.

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