Di Lello (Comm. antimafia): “De Laurentiis allo scuro delle frequentazioni dei calciatori”

De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis © Getty Images

Secondo la Gazzetta dello Sport, la procura federale avrebbe aperto un’indagine che coinvolgerebbe anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis azzurro una serie di biglietti regalati a personaggi camorristici di spicco. L’ on. Marco di Lello, membro della Commissione antimafia, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc proprio sul tema relativo al possibile giro di biglietti che vedrebbe coinvolto anche Aurelio De Laurentiis“Il filone d’indagine è lo stesso di quello che ha coinvolto la Juventus ma è stato condotto dalla Procura di Napoli. Ho convocato immediatamente il Prefetto Pecoraro per un aggiornamento. Ad oggi sono state fatte 34 audizioni ed il quadro che ne esce è abbastanza allarmante. Stiamo ultimando la nostra proposta normativa per evitare che in futuro possano evitarsi episodi del genere. Per quanto riguarda il Napoli abbiamo ascoltato De Laurentiis, Formisano e dalla indagini della Procura di Napoli emerge come la società non abbia mai ceduto a pressioni esterne. Conosciamo le vicende per quanto riguarda i calciatori che vanno viste da un punto di vista diverso. Alcune loro frequentazioni come quelle del Pocho Lavezzi è un eufemismo definire improvvide. ”

Napoli, parla Di Lello

Di Lello ha quindi proseguito: “Si pone il tema di come limitare queste frequentazioni, sul punto Formisano ebbe a chiarire come a società avvisi con un decalogo sulle porte degli spogliatoi a Castel Volturno quale sia comportamento da assumere. Per chi viene da fuori è difficile distinguere persone buone e cattive. Questo è l’aspetto che ci preoccupa di più. Lo approfondiremo e non siamo preoccupati, non c’è rilevanza penale per i calciatori. Mi sorprenderebbe e sarebbe grave un coinvolgimento penale della società. Dalla nostra attività risulta un De Laurentiis allo scuro di questi fatti. Cosa rischia il Napoli? Vedremo nei diversi appelli, se dovesse essere confermata l’accusa, l’art. 12 vieta facilitazioni a gruppi organizzati. Se così fosse ci sarebbe un deferimento e processo dinnanzi al Tribunale sportivo. Altra cosa è l’attività d’indagine della Procura. In astratto è possibile finanche penalizzare la squadra, ma solo in caso di comportamento reiterato. Ma parliamo di un’ipotesi molto al limite”.

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