Napoli-Shakhtar: duello Champions con uno sguardo a Guardiola

Napoli-Shakhtar © Getty Images
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Napoli-Shakhtar quattro a due. E’ questo il verdetto del doppio scontro diretto con la squadra ucraina dopo il 3-0 del San Paolo. Un risultato complessivo che se possibile aumenta ancora di più i rimpianti, per quello che poteva essere e che invece probabilmente non sarà. Negli scontri diretti adesso è in vantaggio il Napoli, ma è un vantaggio che naturalmente sarà valido soltanto in caso di arrivo a pari punti. Per l’arrivo a pari punti è necessario che il Napoli batta il Feyenoord e che lo Shakhtar perda in casa contro il Manchester City. Un’ipotesi non certo impossibile ma purtroppo l’unica combinazione di risultati che qualificherebbe il Napoli. Il calcio è così: bastava un episodio favorevole all’andata o un calendario diverso per ribaltare completamente la situazione.

Napoli, l’ultima speranza è Pep Guardiola

Sarri spera e tifa Guardiola, intanto si gode – si fa per dire – qualche nota positiva dopo la sfida Champions. Insigne sempre più uomo simbolo della squadra, Zielinski ancora a caccia delle prestazioni dello scorso anno ma almeno di nuovo prolifico in zona gol. Maggio ancora affidabile a destra, Chiriches impeccabile al centro. E Pepe Reina che scala posizioni nella classifica delle presenze europee: ora è quarto insieme a Clarence Seedorf, a 8 caps da Iker Casillas. Nota stonata ancora Marek Hamsik, a secco di gol ma soprattutto ancora avulso dal contesto. Sarri lo aspetta, Napoli pure: c’è bisogno del suo ritorno al top, magari proprio contro la Juve. Il match contro i bianconeri potrebbe essere l’occasione perfetta per tornare protagonista.

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