Diawara: “Conta essere primi a maggio. Il goal al City un’emozione indescrivibile”

Sabato pomeriggio il Napoli sarà di scena a Torino per sfidare i granata di Mihajlovic. Intanto il centrocampista azzurro, Amadou Diawara ha parlato proprio oggi ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Ci siamo divertiti molto alla cena. Ora però torniamo al lavoro, abbiamo una partita molto importante sabato e vogliamo fare di tutto per vincerla. Un calo ci può stare, succede a tutte le squadre. Adesso è successo a noi e dobbiamo tornare a fare il nostro meglio. Giocare ogni tre giorni è sempre più difficile, non hai molto tempo per allenarti. Questa settimana è stata importante per fare un lavoro specifico, ora dobbiamo solo vincere. Essere primi a gennaio non serve, conta esserlo a maggio. Lavoriamo per arrivare a questo obiettivo. Amo dormire? Non è vero, non dormo tanto (ride, ndr). Con il Torino sarà una partita molto importante, dovremo andare lì per fare punti.”

Diawara
Amadou Diawara ©Getty Images

“Con Ounas siamo molto amici, è un bravissimo ragazzo e abbiamo la stessa età. Ci troviamo molto bene insieme.”Giocare partite come quelle con il Real Madrid ti fanno crescere. Ora lo vivo come un lavoro, ma mi diverto sempre come se fossi un bambino.”

Napoli, la crescita di Diawara

Il centrocampista del Napoli, Amadou Diawara, ha quindi proseguito sul goal al City di fronte all’idolo Yaya Tourè: “Non so cosa dire, è stata un’emozione incredibile. Poi fare gol davanti al mio idolo Yaya Tourè. Siamo un bel gruppo, scherziamo sempre tra noi. Quello che scherza di più è Insigne. Ora non so come sta, ieri l’ho visto allenarsi, spero stia meglio. Il mio ruolo è delicato, ho solo 20 anni. Giocare ogni 5 partite non è semplice per me, anche perché il ruolo come ho detto è delicato. Ma sia io che Jorginho lavoriamo per regalare un sogno a questa città. Il primo anno di Napoli mi ha insegnato tante cose, sono maturato tanto in questi anni. Sono felicissimo di questa esperienza. I compagni esperti ti aiutano, giocare con certi campioni ti fa maturare più semplicemente.” Sulla nazionale: “Adesso penso solo al Napoli e a giocare, magari poi vedremo”.

Infine su cibo e regali: “Amo mangiare la pasta, il petto di pollo e la pizza napoletana. È buonissima. So cucinare, faccio il cibo africano. Quello che mi piace di più è il riso con sugo di burro d’arachide. È facile da preparare con la carne. Il regalo per tutta la squadra e la città però sarebbero le vittorie con Torino, Udinese e Sampdoria. Buon Natale a tutti“.

Impostazioni privacy