Mertens: “Senza Sarri non saremmo dove siamo adesso”

Mertens
Dries Mertens © Getty Images

Il digiuno da reti soprattutto in campionato inizia a farsi preoccupante per Dries Mertens, e sembra coincidere con la flessione a livello di gioco e risultati da parte del Napoli. La truppa di Sarri è infatti reduce da una settimana alquanto complicata, con i KO contro Juventus e Feyenoord e il pareggio scialbo contro la Fiorentina. Tre partite che hanno messo a nudo un evidente momento negativo del Napoli. Intanto lo stesso Dries Mertens ha parlato ai microfoni di Canale 21 soffermandosi anche sulla situazione attuale della squadra della squadra: “È sicuramente un momento un po’ difficile, ma è proprio da questi momenti che si vede la forza del gruppo. Bisogna uscire al più presto da questa situazione lottando e senza mollare mai”.

Napoli, Mertens e il mentore Sarri

Mertens ha quindi proseguito sull’eliminazione in Champions League: “È stato un momento difficile perchè uscire dalla Champions non fa mai piacere e vorresti sempre continuare fino alla fine. Con l’Europa League inoltre bisognerà giocare ogni tre giorni e bisognerà sempre continuare”.

Dopo le anticipazioni del primo pomeriggio sono arrivati poi ulteriori estratti riguardanti l’intervista di Dries Mertens a Canale 21: “In questi momenti devi allenarti forte, continuare e mai mollare. Non siamo stanchi, le partite sono tante e non le puoi vincere tutte. Non ho mai visto una squadra che non abbia avuto un momento difficile in campionato. Noi siamo sempre lì e vedremo chi sarà avanti alla fine”. Inevitabile anche la difesa del suo mentore, Maurizio Sarri: “Secondo me senza Sarri non saremmo dove siamo adesso. Ha molte responsabilità, fa le sue scelte, ha cambiato il Napoli e da quando allena questa squadra ha fatto diventare forti giocatori normali”.

Mertens Napoli
Dries Mertens © Getty Images

Mertens ha svelato qualche retroscena all’interno dello spogliatoio, in cui ha parlato di Napoli e della cucina partenopea e ha evidenziato delle differenze tra calcio italiano e belga: “Mi piace vivere a Napoli, è molto diverso dal Belgio. Quando sono arrivato qui mi hanno sempre trattato bene, la gente mi ha aiutato a trovare casa e soprattutto a sentirmi a casa. Dispiace per l’uscita dell’Italia dai Mondiali, purtroppo ha trovato la Spagna sul suo cammino e non è riuscita a superarla. Il calcio in Belgio è cresciuto tanto perché ci sono grandissimi talenti”.


Impostazioni privacy