Capello su Sarri: “Chi ha giocato a calcio ha una marcia in più”

Fabio Capello ©Getty Images

Fabio Capello, allenatore dello Jiangsu Suning, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport parlando, tra i tanti argomenti trattati, anche del duello tra la Juventus di Allegri e il Napoli di Sarri: “Sacchi e Sarri sono stati due innovatori, ovviamente in modo diverso. Come insegnanti di calcio non si può dire nulla, hanno lasciato un segno a livello nazionale e mondiale trasmettendo un calcio divertente. Ma credo che dal punto di vista tattico, della lettura delle partite in corso d’opera, chi ha giocato abbia una marcia in più”. Poi, ha aggiunto: “Io penso che anche andare in porta con tre passaggi possa essere considerata una forma di calcio spettacolare come quella del possesso palla”.

Napoli, la differente concezione del calcio giocato tra Sarri e Capello

Maurizio Sarri ha avuto una carriera da calciatore piuttosto mediocre arrivando a calcare al massimo i campi di Eccellenza, ma lo studio perenne ed ossessivo del gioco del calcio lo ha portato a consacrarsi come allenatore di primissima fascia. Così come Arrigo Sacchi, capace di trionfare con il Milan a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta vincendo tutto quello che c’era da vincere: dalla Champions allo scudetto apportando, inoltre, modifiche rivoluzionarie al gioco con il passaggio dalla marcatura ad uomo a quella a zona. Ma il compito dell’allenatore non si limita soltanto al lavoro sul campo, ma anche a quello di gestire 23-25 uomini sapendosi adattare velocemente ad improvvisi cambiamenti durante i novanta minuti come ha concluso Don Fabio ai microfoni di Sky: “Sotto l’aspetto del cambiamento tattico durante la partita noi ex calciatori, come me e Allegri, diamo qualcosa in più”. 

Impostazioni privacy