Var Serie A, dal Napoli alla Juve: quando il silent check non basta

Var Serie A
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VAR SERIE A NAPOLI JUVE / Il Var in serie A ha di certo aiutato molto gli arbitri italiani, ma allo stesso tempo ha alimentato molte polemiche. Siamo infatti al primo anno di sperimentazione, e resta da chiarire il regolamento in merito all’utilizzo della tecnologia. Se è vero che il giudizio dell’arbitro resta insindacabile, i direttori di gara dovrebbero avere regole più ferree da seguire e non soltanto delle linee guida. Il riferimento è ai tanti silent check che nelle ultime settimane, volendo analizzare il 2018, stanno trovando spazio sui campi di gioco.

Non si tratta soltanto di fuorigioco, per i quali il cenno degli addetti Var può bastare, ma di situazioni complesse. Quando il gioco si fa duro, molti arbitri paiono allontanarsi e cedere la patata bollente a chi ha lo schermo dinanzi, evitando il controllo a bordo campo.

Var Serie A, gli arbitri e il silent check

Come detto, analizzeremo le gare di questo inizio 2018, con ben sei episodi discutibili. In Verona-Napoli viene convalidata la rete del vantaggio di Koulibaly, tra le proteste dei padroni di casa, che avrebbero voluto carica al portiere. Ancora oggi le opinioni restano discordati, ma l’arbitro ha preferito non scegliere, affidandosi alla visione dell’azione dei propri colleghi.

A conferma di come troppi silent check possano trarre in inganno, ecco un esempio particolare. L’arbitro di norma si affida al cenno virtuale per casi di fuorigioco, ma in Milan-Lazio al Var sfugge il tocco di braccio di Cutrone.

Due esempi vedono protagonista la Juve, con il rigore annullato alla Fiorentina ad esempio. Al Var viene valutato involontario il tocco di Alex Sandro, che dunque non commette retropassaggio e di conseguenza non tiene in gioco Benassi. In questo caso l’Italia si è divisa, e una delle poche persone a non aver visto l’immagine al replay è proprio il direttore di gara. Lo stesso dicasi per Torino-Juve e il contatto tra Bernardeschi (autore dell’assist) e Ansaldi in occasione del primo gol bianconero.

Si arriva infine all’ultima giornata di campionato, con l’Inter che batte per 2-0 il Benevento. Nessun controllo al Var per il fallaccio di Gagliardini, che avrebbe meritato di certo il giallo, con rischio rosso. Intanto il Benevento reclama un rigore per fallo evidente di Ranocchia, mai rivisto.

Fa invece poco clamore quanto accaduto in Cagliari-Napoli, dato lo 0-5 finale degli azzurri. Impossibile però non notare al Var il fallo per trattenuta su Mertens in area di rigore.

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