Whatsapp, errore nella funzione “Elimina messaggio”: il testo citato non si cancella

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Whatsapp, il servizio di messaggistica istantanea più utilizzato quotidianamente da miliardi di utenti in tutto il mondo, ha un difetto, segnalato negli ultimi giorni da alcuni noti siti di informatica. A funzionare come non dovrebbe è ‘opzione ‘Elimina messaggio’, che permette la rimozione di un testo precedentemente inviato all’interno della conversazione. La nuova funzionalità era stata rilasciata con l’aggiornamento di Whatsapp di ottobre 2017. Per tutti gli utenti della famosa app si era aperta la possibilità di cancellare i messaggi inviati per errore entro 7 minuti. Come? In modo molto semplice e immediato: premendo sul messaggio “incriminato” e selezionando l’icona del cestino sul menu che compare in alto. Tutto risolto. E invece no, perché a quanto pare questa funzione di Whatsapp non funziona nel modo desiderato e i destinatari riescono ancora a leggere i messaggi che si suppone siano stati cancellati dal mittente originale. Il difetto, riconosciuto nell’ambiente come bug riguarda i messaggi citati inviati sia in privato che nelle chat di gruppo.

Whatsapp, alcuni siti rivelano il malfunzionamento dell’app

Poco dopo l’introduzione del nuovo strumento “Elimina messaggio”, il difetto era venuto subito alla luce. A segnalarlo era stato il sito olandese The Next Web. L’esperto di tecnologia e informatica Dimitar Mihov aveva fatto notare il grave bug: i messaggi inviati nelle chat di gruppo riuscivano ad essere ancora visualizzati nonostante l’eliminazione. L’esperimento è stato ripreso recentemente dal sito MailOnline, che si è concentrato, invece, sulle conversazioni private. Il risultato non è cambiato. Dalle prove effettuate emerge con certezza come la funzione per eliminare i messaggi non funzioni nel caso di un testo citato, né in privato, né nelle chat di gruppo. Il messaggio originale resta come pezzo riportato tra virgolette da qualcun altro, anche dopo averlo cancellato. Whatsapp non ha risposto in merito alla questione, preferendo forse dedicarsi a risolvere il bug con il prossimo aggiornamento.

Alessandra Curcio

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