Italia, Jorginho parla dal ritiro: “Ci tenevo alla convocazione, avrei voluto aiutare di più contro la Svezia”

Jorginho Italia conferenza
Jorginho © Getty Images

NAZIONALE ITALIA JORGINHO / Il nuovo corso dell’Italia è partito. La Nazionale azzurra targata Gigi Di Biagio, commissario tecnico ‘a tempo’, giocherà il 23 ed il 27 marzo due amichevoli contro l’Argentina e l’Inghilterra. Tra le fila dell’Italia ci sono anche due calciatori del Napoli, ovvero Jorginho ed Insigne. Il centrocampista italo-brasiliano ha parlato in conferenza stampa rivelando i suoi obiettivi con la Nazionale e con la squadra partenopea: “Adesso bisogna fare gruppo e ripartire dopo la delusione con la Svezia. Qui siamo tutti calciatori importanti. Ho scelto l’Italia e non ho nessun rimpianto. Questo paese mi ha dato la possibilità di realizzare il mio sogno, diventare calciatore. Un po’ ci penso al Brasile, ma non ho rimpianti”. 

Italia, Jorginho dall’azzurro Nazionale a quello del Napoli

Jorginho © Getty Images

Jorginho ha poi raccontato i giorni che hanno preceduto la sfida tra Italia e Svezia“Noi ci credevamo davvero e ce la potevamo fare. Abbiamo dato tutto, abbiamo creato occasioni, purtroppo non siamo riusciti a concretizzare. C’era tanto entusiasmo, intravedevamo un’opportunità. Ora dobbiamo pensare al futuro. Mi dispiace tanto per quello che è successo, avrei voluto dare una mano in più, ma non è stato per colpa mia ed i rimpianti non devono essere i miei”. 

Il centrocampista del Napoli ha analizzato anche la corsa scudetto con la Juventus“Lo scontro diretto con i bianconeri sarà molto importante, ma ci sono anche altre gare da giocare dove tutte le squadre cercheranno di dare il massimo. A Napoli crediamo nell’idea del bel gioco e speriamo di vincere così”. 

Jorginho ha poi chiuso parlando del prossimo match contro l’Argentina: “È una gara importante e giocare contro Nazionali così forti è sempre un’opportunità per tutti noi per capire a che punto siamo e dove possiamo crescere. Non dobbiamo avere paura, ma dobbiamo essere consapevoli della loro forza ma anche delle debolezze. Dobbiamo avere il coraggio di giocare il nostro calcio, fare male quando ci sarà occasione. Higuain? Nel calcio vai e vieni, alle volte rimani più in contatto con alcuni, altri no. I buoni rapporti rimangono sempre”. 

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