Tanti club su Koulibaly: “Questo vuol dire che il lavoro paga. Maradona mi rese felicissimo”

Koulibaly Napoli
Kalidou Koulibaly © Getty Images

NAPOLI KOULIBALY MARADONA MERCATO / Dopo le parole di Dries Mertens di oggi pomeriggio ecco anche quelle di Kalidou Koulibaly, che ha detto la sua ai microfoni di Orange Sénégal. Il forte centrale del Napoli è partito da un curioso aneddoto legato a Diego Armando Maradona: “Quando disse che avrei potuto giocare nel Real Madrid o nel Barcellona se fossi stato bianco, chiesi ad un magazziniere di darmi una delle mie maglie. Non ci credevo, gli dissi che se avesse voluto avere una maglietta gliel’avrei data senza problemi: non gli serviva dire una stupidaggine come quella (ride, ndr). Tre giorni dopo, Maradona mi mandò una foto per ringraziarmi. Mi rese felicissimo, è la prova che tutto è possibile”. Koulibaly ha continuato anche su Benitez: “Mi telefonò due o tre volte, gli attaccai il telefono in faccia perchè pensavo fosse uno scherzo. Invece era vero, ed io mi imbarazzai moltissimo: gli feci tante scuse, non me l’aspettavo. Era una chiamata d’avvertimento, non mi mollò e dopo sei mesi tornò alla carica: un segnale decisamente più forte”.

Napoli, Koulibaly tra nazionale e mercato

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Kalidou Koulibaly © Getty Images

Koulibaly ha continuato sul trasferimento a Napoli e sul mercato: “Era esattamente ciò che mi serviva, perchè per un difensore non c’è posto migliore dell’Italia viste le tante componenti tattiche. Sono arrivato davvero lontano, sono cresciuto tanto sotto questo punto di vistaTante squadre mi vogliono? Beh, questo vuol dire che il lavoro che svolgo alla fine paga se poi le mie prestazioni vengono notate”. Infine sulla mancata convocazione della FranciaDeschamps mi nominò in diretta pur avendo già giocato con il Senegal. Mi confuse, anche se so che questo gli ha creato qualche problema e qualche presa in giro. Ero a casa con gli amici, mi dissero che stava parlando di me. Non gli credetti, pensai che fosse un altro scherzo: dopo aver visto la scena, però, mi sentii in imbarazzo per Deschamps”.

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