Cristiano Ronaldo alla Juve, gli operai FIAT protestano: “Da 10 anni senza aumento”

Il possibile affare che potrebbe portare Cristiano Ronaldo alla Juventus comporterebbe l’ingente partecipazione della FIAT, controllata per una percentuale importante dalla famiglia Agnelli. L’operazione vedrebbe il coinvolgimento di ben 400 milioni di euro tra costo del cartellino ed ingaggio ingentissimo che lo stesso Cristiano Ronaldo andrebbe a percepire. Ma la cosa non fa affatto piacere ai lavoratori proprio della FIAT. Il Corriere del Mezzogiorno ha raccolto le parole di un lavoratore dello stabilimento FIAT di Pomigliano, il quale si dice indignato. “Lavoro lì da 18 anni, è una vergogna vedere accadere una cosa simile dopo quanto fatto con Higuain”.

“Questi soldi dovrebbero essere utilizzati per qualcosa di veramente importante. Gli operai dell’azienda torinese non percepiscono un aumento di stipendio dal 2008. E come se non bastasse, tutte le fabbriche si trovano in regme di Cig. A Cassino cinque giorni al mese non si lavora, peggio ancora a Pomigliano dove siamo impiegati soltanto 11 o 12 giorni sempre in un mese. E la situazione non è migliore a Brugliasco ed altrove. La Fca spende 126 milioni di euro annuali di sponsorizzazione, 26,5 solo per la Juve. L’anno scorso hanno prodotto un fatturato di più di 20 miliardi di euro, poi si perdono per un pagamento contrattuale che non danno da 10 anni. E poi valla a vendere una Panda con Cristiano Ronaldo testimonial, a Napoli, Roma o Firenze. Nessuno vorrà comprare una macchina juventina”.

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