Hamsik: “Andare in Cina mi sarebbe piaciuto ma Ancelotti mi ha convinto a restare”

Intervistato da ‘Sky Sport’, Marek Hamsik, centrocampista e capitano del Napoli, ha parlato del possibile addio per la Cina e del suo nuovo ruolo di regista

Giornata piena di notizie di calciomercato Napoli. Indiscrezioni che hanno riguardato Edinson Cavani, Santiago Arias ed Ochoa, oltre che il commento su queste voci da parte del presidente Aurelio De Laurentiis. Chi ha rischiato di dire addio al Napoli nelle scorse settimane è stato il suo capitano, Marek Hamsik. Il centrocampista slovacco, intervistato ai microfoni di ‘Sky Sport’, ha discusso di questo e di altro. Il giocatore ha parlato dunque delle tante telefonate del tecnico che lo hanno spinto a rifiutare le offerte arrivate dalla Cina: “Mi ha chiamato tante volte mentre ero in Slovacchia e mi ha detto che mi voleva in squadra. Sono contento di questo e anche di essere rimasto. Stiamo lavorando benissimo, sereni, e ieri abbiamo fatto una bella partita. Andare in Cina mi avrebbe cambiato la vita, non mi nascondo e ho detto che mi sarebbe piaciuto andare, ma sono felice di continuare a vestire questa maglia”.

Napoli, Hamsik si vede bene nel ruolo di regista

Hamsik ha infine detto la sua su Ancelotti e sul nuovo ruolo da regista che gli vuole assegnare: “Mi ricorda, per la gestione personale, mister Reja. Ancelotti è una persona eccezionale e ci aiuterà a esprimere le nostre migliori qualità, non vediamo l’ora di giocare partite ufficiali. Il nuovo ruolo da regista mi piace, sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il momento di giocare in quella zona del campo. Sono contento della nuova posizione”.