Europa League, il sogno si chiama Baku: gli azzurri vogliono la Coppa

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Domani il Napoli scenderà di nuovo in campo in Europa League. Al San Paolo arriverà il Salisburgo per la sfida d’andata degli ottavi di finale. Gli azzurri vogliono raggiungere la finale di Baku.
 
Trent’anni, trenta lunghissimi interminabili anni. Tanto è passato da quel 1989 in cui il Napoli alzò al cielo la sua prima Coppa Uefa. Prima e unica, anche perché la Coppa Uefa non c’è più. Dal 2009 si chiama Europa League, una competizione alla quale il Napoli ha partecipato 6 volte, 7 con quest’anno. Nel 2008 era ancora Coppa Uefa e la squadra di Reja, dopo aver superato il Panionios in Intertoto e il Vllaznia ai preliminari, finisce la sua corsa al primo turno contro il Benfica. Prima in Europa League nel 2010 ed è il Villarreal ad interrompere la corsa del Napoli ai sedicesimi di finale. Due anni dopo tocca invece al modesto Viktoria Plzen, sempre ai sedicesimi, forte di un incredibile 3-0 al San Paolo. Va poco meglio nell’anno successivo, quando il Napoli supera lo Swansea al primo turno eliminatorio ed esce agli ottavi contro il Porto.
 

Europa League, finale ad un passo nel 2015

Il 2014-2015 è l’anno del sogno, interrotto ad un passo dalla finale di Varsavia. Il Napoli di Benitez viene fermato in semifinale dal Dnipro a seguito di due arbitraggi a dir poco discutibili. Una delusione enorme, il punto più alto raggiunto finora dal Napoli in Europa League. L’anno successivo è ancora il Villarreal ad eliminare il Napoli ai sedicesimi, poi la caduta dello scorso anno col Lipsia. E arriviamo a quest’anno, agli ottavi di finale e alla mina vagante Salisburgo. Il terzultimo scoglio verso la finale di Baku, un obiettivo che mai come quest’anno sembra alla portata di Ancelotti. Per rompere un incantesimo lungo 30 anni.

 

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